Un futuro dominato da veicoli elettrici? Le auto elettriche hanno un’impronta di carbonio peggiore secondo una valutazione ecologica dell’Istituto IFO

DI LANCE D JOHNSON

pollution.news

In base al New Green Deal, le auto elettriche sono il futuro e presto sostituiranno i motori a combustione alimentati a benzina. Questa tecnologia “verde”, presumibilmente, produce “zero emissioni di gas a effetto serra” e aiuterà a salvare il mondo dal baratro del cambiamento climatico.

Quest’imbonimento, adottato dai Democratici nel ciclo elettorale del 2020, non potrebbe essere più lontano dalla verità. I motori diesel sono più ecologici dei veicoli elettrici. Secondo una valutazione ecologica dell’Istituto IFO in Germania, le auto elettriche hanno un’impronta di carbonio peggiore, se si considera il modo in cui sono fabbricate e quanta energia viene estratta dalla rete elettrica per mantenerle cariche. Sono necessarie enormi quantità di energia per estrarre litio, cobalto e manganese necessari per produrre le batterie per le auto elettriche. Questo processo, preso singolarmente, presuppone da 11 a 15 tonnellate di CO2 solo per produrre una batteria Tesla modello 3.

I veicoli elettrici a carica lenta sono inefficienti, mettono a rischio la rete elettrica e causano più emissioni rispetto ai motori diesel

Tuttavia, al fine di mantenere carichi i veicoli elettrici, l’energia viene prelevata dal mix di rete(1), che richiede più carbone, più gas e conseguentemente più emissioni di CO2. Sebbene le auto elettriche non causino emissioni direttamente dal veicolo, richiedono 180 grammi di CO2 per chilometro, se vengono considerati i requisiti di produzione e ricarica della batteria. Secondo i ricercatori tedeschi, ciò causa fino al 28 % in più di inquinamento rispetto a un motore diesel. I ricercatori tedeschi ritengono che i veicoli alimentati a idrogeno o motori a combustione, che utilizzano metano “verde“, offrano maggiori vantaggi per l’ambiente, consentendo di accumulare picchi di energia eolica e solare in eccesso, per aumentare la sostenibilità dell’energia pulita a lungo termine.

Al fine di sostenere i benefici dell’energia pulita a lungo termine, ogni Paese dovrebbe cercare di diversificare le fonti del proprio consumo di energia, oppure potrebbe essere costretto a dipendere da altri Paesi, mettendo a dura prova le risorse a livello globale, minacciando al contempo la necessità a lungo termine, valore e crescita delle fonti energetiche pulite. Questo dato di fatto è ignorato dai sostenitori di ambiziosi (sconsiderati) programmi socialisti come il Green New Deal. Programmi come questi arrestano il progresso sul mercato, offrendo un maggiore controllo economico agli oligarchi e mettendo un limite al progresso in materia di ambiente. Esistono tecnologie più pulite ed efficienti dei veicoli elettrici. Le autorizzazioni per la tecnologia “verde” utilizzano sussidi, sostenuti dai dollari dei contribuenti, per controllare il mercato e trasmettere guadagni agli investitori avidi.

In America, il progresso in materia di ambiente può avvenire solo attraverso l’opportunità economica, non la compromissione economica. L’innovazione del mercato, determinata da una comunicazione di dialogo aperto, dovrebbe essere prioritaria rispetto ad autorizzazioni uniche per tutti. La protezione della diversità, nella generazione di energia, dovrebbe avere la precedenza su precisi dettami ambientali e sul capitalismo clientelare che ne deriva. La normativa in materia di ambiente dovrebbe rendere le aziende responsabili nei confronti della legge, ma non dovrebbe causare il razionamento delle risorse, in modo che solo i ricchi e i ben ammanicati possano goderne.

Dopotutto, un futuro dominato dai veicoli elettrici è un futuro rallentato e inefficiente che tortura il pianeta e le persone. Mentre i progressi nell’energia pulita sono grandiosi per il pianeta, i voli commerciali, i grandi motori e le auto veloci avranno sempre un posto in America!

Chi vuole essere bloccato nel traffico, in attesa di auto elettriche scadenti che si affidano a batterie che si esauriscono? Dove vanno [a finire] tutte le batterie spazzatura quando sono scariche? Come resisterà la rete elettrica, in un Paese dominato da flotte di batterie a carica lenta?

Traduzione della didascalia: Un furgone a benzina, che traina un generatore diesel, che ricarica un’auto elettrica. Il futuro è irragionevole…

Foto di: TheBurningPlatform.com

Lance D Johnson

Fontehttps://pollution.news/

Linkhttps://pollution.news/2019-07-25-a-future-dominated-by-electric-vehicles-is-a-slow-inefficient-future-that-tortures-the-planet-and-the-people.html

Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da NICKAL88

Nota a cura del traduttore

  • Il mix energetico è un gruppo di diverse fonti di energia primaria da cui viene prodotta energia secondaria per uso diretto – di solito elettricità. L’energia primaria, sotto forma di combustibili fossili, è ancora oggi per lo più utilizzata direttamente per i veicoli a motore, vale a dire i trasporti. Non è possibile un’ulteriore conversione energetica del calore di scarto coprodotto dopo la combustione.[…]  Mentre l’aumento del consumo globale di energia non può essere immediatamente contrastato con la crescita della popolazione globale, la sostenibilità della crescita può essere parzialmente migliorata cambiando il mix energetico verso le energie rinnovabili. […]

Fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/Energy_mix

Una risposta a “Un futuro dominato da veicoli elettrici? Le auto elettriche hanno un’impronta di carbonio peggiore secondo una valutazione ecologica dell’Istituto IFO”

  1. DIESEL ? La combustione di lunghe molecole alifatiche ,come sono quelle presenti nella nafta , all’interno della camera di scoppio, provoca inevitabilmente la comparsa di molecole cicliche nei gas di scarico, potenzialmente in grado di inserirsi nelle catene di DNA e RNA generando mutazioni, in alto numero, che sebbene teoricamente eliminabili dal nostro sistema immunitario espongono ad un altissimo rischio cancerogeno.

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