La popolazione del Belpaese cala ancora: – 32.932 in un anno

Italia più vecchia e meno popolata: lo attesta l’ultimo censimento Istat. La popolazione del Belpaese cala ancora: al 31 dicembre 2022 i residenti erano 58.997.201, ossia 32.932 individui in meno rispetto all’anno precedente. Le donne risultano la maggioranza: 51,2 per cento. E nascono anche meno bambini. Qualità della vita sensibilmente in calo e i cosiddetti stranieri si contano in 5.141341, ossia 2,2 per cento in più rispetto al 2021. La falsa pandemia covidiota, vale a dire un esperimento globale ha accelerato il declino iniziato nel 2014. Il decremento demografico del 2022 interessa quasi esclusivamente il Sud (meno 3,8 per mille) e solo marginalmente il Centro (meno 0,1 per mille). Il Nord segna invece più 1,6 in virtù della dinamica migratoria che produce complessivamente un saldo di 261 mila individui, il più elevato osservato negli ultimi 11 anni. L’altro primato negativo è quello delle nascite (393 mila) contrapposto a un alto numero di decessi (715 mila). Il tasso migratorio con l’estero, pari al 4,4 per mille in media nazionale, varia dal 3,2 per mille al sud, al 5,1 per mille del Centro. Il Nord è l’area più attrattiva, mentre prosegue la perdita di popolazione del Mezzogiorno (meno 67 mila). L’eta media è pari a 46,4 anni, mentre la regione dove si vive meno è la Campania.

Fonte sulatesta