Ecco i figli di Donald Trump e il loro rispetto per gli animali.

Foto assai crude dei due figli del magnate Donald Trump impegnati a posare con i cadaveri di animali esotici uccisi durante un safari in Africa stanno facendo il giro del mondo. E arrabbiare gli animalisti. I due figli, Donald Trump Jr ed Eric, difendono le loro azioni – che includono la mutilazione del corpo senza vita di un elefante cui hanno mozzato la coda con un coltello, come trofeo.

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Nell’agosto del 2010, i due giovani rampolli hanno trascorso una settimana nello Zimbawe nel corso di una battuta di caccia grossa organizzata dalla Hunting Legends, compagnia sudafricana specializzata in safari per clienti ricchi e viziati.

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Durante la battuta, i Trump sono stati fotografati in pose offensive e oltraggiose assieme ai corpi delle loro vittime. Tra gli altri, un bufalo, un leopardo, un coccodrillo e un elegante. Una delle immagini mostra il coccodrillo appeso per il collo al ramo di un albero, un altra uno dei due rampolli vicino al corpo di un bufalo con i fucili appoggiati alle corna.

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I due figli di Trump hanno difeso le loro azioni su Twitter, parlando dei soldi che ha speso nella “conservazione dell’ambiente”.

Ha poi aggiunto con arroganza: “Non ho intenzione di scusarmi perché degli ecologisti folli vogliono che lo faccia. Sono un cacciatore e non mi nascondo, mi piace stare all’aperto con un fucile o un arco. Vi posso assicurare che tutta quella carne non è andata sprecata, l’abbiamo data agli abitanti del villaggio che non la mangiano spesso”.

Ma Johnny Rodriguez della Zimbawe Conservation Taskforce lo sbugiarda, spiegando che la zona in cui hanno cacciato i Trump era “scarsamente popolata” e che è altamente improbabile che di quella carne abbia beneficiato chicchessia. Non solo: Rodriguez ha anche aggiunto che “considerate le condizioni del Paese, c’è ben poca trasparenza in merito alla fine che fanno i soldi dei ricchi cacciatori. Se vogliono aiutare lo Zimbawe, ci sono ben altri modi per farlo”.

Anche se la Hunting Legend assicura che la battuta di caccia era perfettamente legale, ci sarebbe da discutere su quanto sia stata etica. In realtà, sebbene il numero di animali da abbattere sia controllato dalle Nazioni unite, ogni singolo stato amministra i propri ma molti governi africani non hanno i fondi necessari a seguire con precisione la caccia su tutto il territorio e quel che si sa per certo è che molte specie sono in diminuzione. Tra queste, proprio gli elefanti cacciati dai Trump.

In ogni caso, i due giovani rampolli stanno oraaffrontando una vera e propria valanga di critiche da parte dei media, oltre che da numerosissime associazioni animaliste e conservazioniste. Wildlife Extra, importante magazine anglosassone, scrive: “È già orrendo abbastanza ammazzare un animale per piacere. È ancora peggio, se non addirittura imperdonabile, posare con aria di sfregio tenendo in mano la coda mozzata di un animale così magnifico. Non sarà illegale, ma mostra totale mancanza di considerazione per la fauna selvatica, oltre che un pessimo metro di giudizio da parte di quello che dovrebbe essere un leader”.