SPAGHETTI AI PESTICIDI: LA LISTA DELLE MARCHE IN CUI SONO STATI TROVATI

La radio-televisione svizzera RTS e la rivista Bon à Savoir, hanno realizzato una ricerca per testare la qualità di uno dei prodotti più consumati sulle nostre tavole: gli spaghetti. i risultati delle analisi effettuate su 15 confezioni di spaghetti di marche diverse, sono però al quanto preoccupanti: infatti in sette di esse è stata rilevata la presenza di pesticidi.  La ricerca svizzera ha preso in esame la pasta prodotta sia tradizionalmente sia con grano proveniente da agricoltura biologica, venduta in cinque insegne molto comuni nello stati elvetico: Aldi, Lidl, Coop, Denner e Manor.

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1) La pasta Qualité & Prix ha riportato la presenza di un pesticida molto diffuso in agricoltura, lacipermetrina, un acaricida le cui tracce si trovano anche nei chicchi di caffè e nel cotone, oltre che in altri cereali.

2) I marchi Prix Garantie, Combino, Reggano, Barilla e La Pasta di Flavio sono stati giudicati positivi alla presenza di pirimifos metile, un pesticida che viene utilizzato nella conservazione del grano per la pasta nei silos.

3) Gli spaghetti Dennerè analizzati invece contenevano l’insetticida-nematocida terbufos, anch’esso come il precedente utilizzato in molti tipi di coltivazione, dalle patate al mais.

4) Dai risultati apparentemente disastrosi si sono invece salvati gli spaghetti integrali Barilla (ma non quelli tradizionali, come detto), la pasta De Cecco e gli spaghetti Garofalo.

5) Esenti dalla presenza di pesticidi anche gli spaghetti svizzeri M-Classic ed M-Budget, gli italianissimi Agnesi e gli spaghetti svizzeri di Coop e Migros.

Tuttavia i risultati non sarebbero così preoccupanti come sembrano ad una prima occhiata. A parte il fatto che molti di questi marchi non sono disponibili sugli scaffali italiani, resta da considerare che secondo le leggi in vigore la presenza di tracce di pesticidi è tollerata, purchè si mantenga al di sotto della soglia limite di 0,010 mg/kg consentita per legge. Al di là dei limiti di legge per gli insetticidi, fa invece certamente piacere scoprire che tutti i marchi che si dichiarano biologici analizzati nella ricerca sono stati rilevati effettivamente come tali.

Resta da capire se la presenza di pesticidi riguardi solo gli spaghetti svizzeri o anche quelli venduti nel nostro paese. Di certo il fatto che quattro delle sette marche giudicate non rispondenti ai limiti siano prodotte in Italia, lascia poche speranze in merito. La ricerca riporta nel dettaglio: pasta Combino di Lidl, Reggano di Aldi, Barilla e La Pasta di Flavio, tutte positive alla presenza di residui di un insetticida.