SGARBI TERREMOTO – “IL PAPA NON FA UN CAZZO E DIO SI FA I CAZZI SUOI. IL CROLLO DELLA CATTEDRALE DI NORCIA È UN DANNO ENORME 

SGARBI TERREMOTATO – “IL PAPA NON FA UN CAZZO E DIO SI FA I CAZZI SUOI. IL CROLLO DELLA CATTEDRALE DI NORCIA È UN DANNO ENORME, È UNO DEI PIÙ IMPORTANTI SANTUARI DELLA CRISTIANITÀ – RENZI HA DICHIARATO CHE NON CI SONO PROBLEMI PER IL REPERIMENTO DEI FINANZIAMENTI PER LA RICOSTRUZIONE, CHE SARÀ MOLTO ONEROSA. INVECE DI FARE NUVOLE DEL CAZZO, POTRANNO UTILIZZARE I SOLDI PER RICOSTRUIRE QUESTI PAESI”

Come riportato dal sito Dagospia.com, Vittorio Sgarbi ha parlato dei danni al nostro patrimonio artistico e culturale generati dalla violentissima scossa di terremoto che ieri alle 7.40 ha fatto di nuovo tremare l’Italia centrale: “Io sono a Pieve Torina, un posto particolarmente colpito. La situazione è drammatica, il Papa non fa un cazzo tutto il giorno, se c’è Dio con tutte queste chiese si diventa atei, perché crollano solo le chiese, tu ti metti a pregare il patrono quando poi il patrono non tiene in piedi neanche la sua chiesa.

La prevenzione è importante per gli edifici nuovi, difficile per gli edifici storici, è importante che il governo abbia garantito la ricostruzione, la ricostruzione è l’unica speranza che questi paesi possano rinascere, come è capitato a Nocera Umbra. Renzi ha dichiarato che non ci sono problemi per il reperimento dei finanziamenti per la ricostruzione, che sarà molto onerosa. Invece di fare nuvole del cazzo, potranno utilizzare i soldi per ricostruire questi paesi”.

Vittorio Sgarbi su quanto capitato a numero chiese nel centro Italia: “E’ inquietante quello che è accaduto, per chi crede soprattutto. Se uno non crede se ne fa una ragione, ma se uno crede si chiede che cazzo di patrono abbia, se non è capace neanche di tenere in piedi la propria chiesa. Vuol dire che Dio si fa i cazzi suoi. Il crollo della cattedrale di Norcia è un danno enorme, non è crollato un santuario qualunque, ma uno dei più importanti santuari della cristianità. Se crolla San Benedetto uno diventa ateo, è uno di quei posti in cui pensi che il cielo possa metterci una buona parola. Per ricostruire tutto ci vorranno tra i tre e i quattro miliardi di euro secondo me, per la ricostruzione artistica ma non solo”.

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