Per appropriazione indebita di fondi pubblici occorre prevedere il carcere a vita. Su questa iniziativa lavorano i deputati della Duma di Stato della Russia. A loro avviso, tale misura contribuirà efficacemente nella lotta alla corruzione.
Per appropriazione indebita di fondi statali e di denaro proveniente da fondi aggiuntivi come pensioni, assicurazione sociale, assicurazione sanitaria obbligatoria, occorre prevedere delle vere sanzioni penali.
Non deve essere una multa o una sospensione condizionale della pena, ma occorre la detenzione in carcere. Inoltre la pena dovrà essere commisurata all’entità del furto commesso fino a prevedere il carcere a vita.
Sulla proposta per un tale inasprimento del codice penale, è attualmente al lavoro un gruppo di deputati del Parlamento russo. E’ importante non prevedere la liberazione condizionale per condanne su tali articoli, ha detto il co-autore del disegno di legge nonché componente della commissione della Duma per il codice civile, penale, per l’arbitrato e le procedure sulla legislazione Ivan Sukharev:
Gli autori del disegno di legge ammettono che sono pene molto dure. Tuttavia, a loro parere, chi ricopre una carica statale o comunale deve capire che i fondi che appartengono allo Stato e ai contribuenti hanno uno status speciale.
Per questo occorre fare ordine con misure severe, sottolinea il deputato Sukharev:
“Dobbiamo comprendere che i bilanci sono formati dai soldi dei contribuenti che pagano con le loro singole tasche. Quando i ladri se ne appropriano, è come se rubassero direttamente dalla tasca di ogni singola persona: ad una anziana che vive della singola pensione o ai cittadini a basso reddito che pagano le tasse onestamente”.
La Russia ha già presentato proposte per inasprire le sanzioni per coloro che mettono le loro mani nelle tasche dello Stato. Tuttavia la reclusione dei corruttori non deve essere fine a se stessa, ci dice il presidente del Comitato Nazionale anticorruzione Kirill Kabanov:
“Non è tanto l’ergastolo in sè. Noi sosteniamo sanzioni più severe per l’appropriazione indebita di fondi del bilancio pubblico fino a 20 anni di carcere senza il diritto di amnistia se il danno non sarà rimborsato, cioè se i soldi non saranno restituiti. Penso che sarebbe giusto. La semplice pena detentiva non restituisce i fondi pubblici”.
Parallelamente all’inasprimento delle sanzioni penali per appropriazione indebita di fondi extra-budget i deputati della Duma pensano di riformare il codice penale inserendo una misura riguardante la confisca dei beni.
Secondo gli esperti, la minaccia di una lunga detenzione, rafforzata dalla paura di perdere del tutto la libertà, rendono la lotta contro la corruzione molto più efficace.
Fonte:La voce della Russia
Da:Grognards