“Una volta – ha aggiunto – al pronto soccorso ci stavano i migliori medici, non i più giovani. Poi abbiamo stabilizzato gran parte dei giovani medici precari. Ma non abbiamo ancora avuto un cambio generazionale. Come ministro, ho bisogno non di soldi, il budget stanziato per la sanità va bene, ma ho bisogno che le norme che approviamo vengano attuate nei tempi previsti”.
“L’Italia – ha sottolineato – è un Paese che ha le conoscenze mediche straordinarie, tra le migliori al mondo, ma non sempre il nostro paese riesce a esprimere questo potenziale. Ricordiamoci che il servizio sanitario italiano è tra i migliori al mondo e dobbiamo tenercelo stretto. Pagando tutti le tasse”.
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