Loggia P2 complice del delitto Pasolini”. In Parlamento la verità, 40 anni dopo

Troppe lacune e troppi dubbi sul delitto Pasolini: chiesta una commissione d’inchiesta a oltre quarant’anni da quel tragico 2 novembre 1975 all’idroscalo di Ostia

Ad oltre quarant’anni dalla tragica morte all’idroscalo di Ostia, la figura di Pier Paolo Pasolini torna al centro del dibattito parlamentare con la richiesta da parte di decine di deputati di istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta per far luce sulla fine dello scrittore e giornalista. Primo firmatario della richiesta il deputato Pd, Paolo Bolognesi, che insieme alla collega di Sinistra Italiana, Serena Pellegrino, ha presentato  l’iniziativa nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio.

“Su questo delitto – ha chiarito Bolognesi – ci sono state lacune notevoli nelle prime indagini ed in quelle che si sono susseguite negli anni. Il Parlamento ha il dovere di indagare per garantire verità e giustizia sulla morte di uno dei più importanti intellettuali italiani del ‘900”. Compito della Commissione, secondo quanto prevede la proposta inoltrata al Parlamento, sarà quello di analizzare la dinamica del delitto al fine di individuare movente ed esecutori.

Accanto a questo qualora istituita la commissione dovrà analizzare le modalità d’azione delle amministrazioni dello Stato in relazione al delitto ed individuare eventuali responsabilità sui fatti riconducibili ad apparati, strutture ed organizzazioni. Infine, il lavoro più complesso riguarderà l’esame di eventuali connessioni con il caso Pasolini e gli omicidi di Enrico Mattei e Mauro de Mauro nonché con l’operato della loggia P2.

La richiesta di istituire una Commissione d’inchiesta ad hoc è accompagnata da una petizione su Change.org, sottoscritta da 10 mila persone, e da una cartolina prestampata che ogni cittadino potrà inviare alle prime tre cariche dello Stato “per esprimere la volontà che il Parlamento indaghi sulla morte di Pasolini”.

Fonte www.affariitaliani.it