La scuola di Amatrice costruita nel 2012, secondo norme anti-sismiche. È crollata, distrutta!

Costruita nel 2012, secondo le norme anti-sismiche, tre anni dopo il disastro dell’Aquila. E crollata, distrutta: è la scuola di Amatrice, uno dei simboli (e delle vergogne) del terremoto che ha devastato nella notte l’Italia Centrale. Paesi distrutti, cancellati dalle mappe geografiche, decine di morti, centinaia di dispersi, migliaia di sfollati. La prima scossa di magnitudo 6.0 è avvenuta alle 3.36 di notte, quando la maggior parte degli abitanti dormiva. Le case dei centri storici dei piccoli paesi montani sull’Appennino tra Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo sono venute giù come sabbia. Le aree di più recente costruzione, secondo norme anti-sismiche, hanno invece retto. Non questa scuola di Amatrice, però. Qualcuno dovrà spiegare perché, una volta passata l’emergenza dei soccorsi. Il dolore e la disperazione, invece, continueranno a lungo. Forse anche la rabbia.

Video: liberoquotidiano