La più grande causa di ansia e depressione sono i traumi

Tratto da Dionidream

I traumi sono la radice della maggior parte dei casi si depressione e ansia. Così afferma uno studio scientifico recente che apre la strada al comprendere come sciogliere questi traumi

Le statistiche sulla depressione in Italia parlano chiaro: sono 1,5 milioni di persone che soffrono di depressione mentre 6 milioni ne hanno sofferto almeno una volta nel corso della loro vita. Secondo le previsioni dell’OMS nel 2020 la depressione sarà la seconda causa di malattiaal mondo. E ‘abbastanza comune inoltre, per chi soffre di depressione, avere anche l’ansia.

Non c’è dubbio che entrambe queste condizioni di salute mentale siano di proporzioni epidemiche, ma la domanda senza risposta rimane “perché? ” La verità è che nella maggior parte dei casi nessuno sa veramente perché alcune persone sono depresse o ansiose mentre altre non lo sono. Molto probabilmente ci sono molteplici fattori in gioco, come l’ambiente e l’alimentazione, ma il fattore principale alla radice può essere proprio l’esperienza dieventi traumatici.

Un trauma è un evento in cui la nostra esistenza si è sentita profondamente minacciata e non è stato in grado di essere gestito così da farci sentire in pericolo e di non avere alcun controllo. Viene vissuto in solitudine e non elaborato dato la sua elevata intensità che sovraccarica il nostro sistema nervoso.

Eventi traumatici alla radice di ansia e depressione

E’ stato fatto un recente studio pubblicato sulla rivista Plos ONE per determinare quale ruolo abbiano sulla salute mentale il rischio familiare, le circostanze sociali e gli eventi della vita, utilizzando indagini completate da quasi 33.000 persone con i loro dati fondamentali. I risultati sono inequivocabili: il più grande motivo determinante ansia cronica e depressione sono eventi traumatici. Fattori minori sono i casi familiari di malattia mentale, il reddito, le relazioni gli altri fattori sociali. Secondo l’autore principale dello studio:

“Mentre sappiamo che la genetica di una persona e le circostanze della vita contribuiscono a problemi di salute mentale, i risultati hanno mostrato che i traumi sono la ragione principale nelle persone soffrono di ansia e depressione. Tuttavia, il modo in cui una persona pensa e si occupa degli eventi stressanti è un indicatore del livello di stress e di ansia. Anche se non siamo in grado di cambiare la storia della famiglia di una persona o le loro esperienze di vita, è possibile aiutare a cambiare il loro modo di pensare e insegnare loro strategie positive in grado di attenuare e ridurre i livelli di stress.”

Bisogna risolvere il blocco emotivo causato dal trauma

Questa è la chiave, in quanto significa che non si è impotenti contro la depressione e l’ansia. Piuttosto, è possibile modificare il ruolo che i traumi del passato hanno nel momento presente al fine di rimuovere il loro impatto sulla salute mentale. I farmaci antidepressivi, ovviamente, non faranno nulla per aiutare in questo senso.

La genetica “errata” può favorire la depressione

Il fattore neurotrofico derivante dal cervello (BDNF), è un ormone della crescita chiave che promuove i neuroni sani e la memoria. I livelli di BDNF sono criticamente bassi nelle persone con depressione. Uno dei ricercatori sullo studio svolto nel determinare la connessione tra BDNF e depressione ha osservato: “Ci può essere una componente ereditaria a queste malattie e ha senso che potrebbe essere coinvolta una variante comune in un gene. Proprio come l’ipertensione contribuisce al rischio di malattie cardiache, l’alterazione BDNF aumenta il rischio di disturbi di depressione, ansia e di memoria“.

Una crescente evidenza indica che sia il digiuno sia l’esercizio fisicoinnescano l’espressione dei geni e dei fattori di crescita BDNF che riciclano e ringiovaniscono i tessuti cerebrali. Il BDNF attiva le cellule staminali del cervello che si differenziano in nuovi neuroni, ed  innescano numerose altre sostanze chimiche che promuovono la salute neurale. Forse non è un caso, quindi, che l’esercizio fisico è anche uno dei trattamenti più noti per la depressione.

Che dire dei farmaci antidepressivi?

Il Dr. Mercola spiega:

“Come medico, ho trattato molte migliaia di pazienti depressi. La depressione era in realtà una delle mie principali preoccupazioni a metà degli anni ’80, quando ho iniziato a praticare. Tuttavia, in quel momento il mio strumento tipico di terapia era di usare soltanto antidepressivi. Ho prescritto a migliaia di persone questi farmaci e ho acquisito una discreto livello di esperienza in questo settore. Per fortuna, ho imparato  più metodi di trattamento e sono stato in grado di ridurre o eliminare i farmaci. E ‘stata la mia esperienza a supportare che la teoria dello squilibrio chimico è stata solo un’enorme trovata di marketing per supportare l’uso diantidepressivi costosi e tossici. La maggior parte di voi hanno probabilmente sentito che la depressione è principalmente dovuta ad un “squilibrio chimico nel cervello”, e che questi farmaci sono progettati per correggerlo. Purtroppo questa non è una dichiarazione scientifica. Allora,da dove viene? La teoria della serotonina bassa è sorta perché hanno capito come i farmaci agiscono sul cervello; si trattava di un’ipotesi che ha cercato di spiegare come il farmaco potrebbe aggiustare qualcosa. Tuttavia, questa ipotesi non ha retto ad ulteriori indagini. Queste ultime sono state fatte per evidenziare che sia le persone depresse sia quelle non depresse in realtà avevano livelli di serotonina bassi, e nel 1983 l’Istituto Nazionale di Salute Mentale (NIMH) ha concluso: “Non vi è alcuna prova che nei pazienti depressi ci sia qualcosa di sbagliato nel sistema serotoninergico.””

La teoria della serotonina non è semplicemente una dichiarazione scientifica. E ‘una teoria pasticciata – un’ipotesi che si è dimostrata errata. Il fatto che questo errore continua a prosperare è probabile che possa danneggiare la salute di milioni di persone più di quanto non le stia aiutando, perché se si prende un farmaco antidepressivo SSRI che blocca la normale ricaptazione della serotonina, si finisce con il problema fisiologico per il quale il farmaco è stato progettato, cioè  bassi livelli di serotonina,che, ironia della sorte, è stato ipotizzato possano portare alla depressione.

Quindi, è importante capire che questi farmaci non sono agenti di normalizzazione. Sono agenti anormalizzanti, e una volta capito questo, si può intuire come potrebbero provocare episodi maniacali, disfunzioni sessuali, violenza e suicidio.

Come riprogrammare il pensiero sugli eventi traumatici

Tornando allo studio originale che ha scoperto che gli eventi  traumatici sono il principale fattore determinante per depressione e ansia, ma che il modo in cui si pensa ad essi è un fattore altrettanto determinante, parliamo di come è possibile superare tale ostacolo emotivo. Negli anni sono state sviluppate diverse tecniche, eccone alcune:

EFT. Le Emotional Freedom Techniques sono una forma di digitopressione psicologica basata sugli stessi meridiani energetici utilizzati in agopuntura tradizionale per il trattamento di disturbi fisici ed emotivi da oltre 5.000 anni, ma senza l’invasività degli aghi. Invece, semplicemente toccandoli con la punta delle dita  mentre si pensa al proprio problema specifico,che si tratti di un evento traumatico, una dipendenza, dolore, ansia, ecc , viene trasferita l’energia cinetica su meridiani specifici della testa e del torace,mentre a voce alta si dicono pensieri positivi. Questa combinazione di toccare i meridiani energetici ed esprimere affermazione positive lavorano insieme per cancellare il “corto circuito”, cioè il blocco del sistema di bioenergia del vostro corpo, ripristinando così la mente e l’equilibrio del corpo, essenziale per la salute ottimale e la guarigione fisica ed emozionale dalla malattia mentale. Studi clinici hanno dimostrato che la EFT è in grado di ridurre rapidamente l’impatto emotivo dei ricordi e degli episodi che scatenano lo stress emotivo. Una volta che il disagio è stato ridotto o rimosso, il corpo può  riequilibrarsi e accelera la guarigione. Per approfondire la tecnica vedi EFT: Autotrattare traumi, fobie e dipendenze in modo semplice

EMDREye Movement Desensitization and Reprocessing è una tecnica innovativa potente ed usata esclusivamente da esperti del settore sui loro pazienti che si basa sul movimento oculare. I movimenti oculari saccadici e ritmici usati con l’immagine traumatica, con le convinzioni negative ad essa legate e con il disagio emotivo facilitano la rielaborazione dell’informazione fino alla risoluzione dei condizionamenti emotivi. Per approfondire la tecnica vedi EMDR: Risolvi i traumi attraverso il movimento oculare.

Global Emotion. Il Global Emotion è un dispositivo messo a punto dal L.A.M. Centro di Geobiologia e Naturopatia, studiato appositamente per facilitare la rielaborazione dei propri pensieri negativi consci e inconsci in modo da non essere più emozionalmente disturbanti. Il meccanismo si basa sul rilascio di campi elettromagnetici in corrispondenza di alcuni punti di agopuntura, in particolare quelli della memoria presenti sulla fronte in relazione al Dien Cham. Per approfondire su questo dispositivo vedi Global Emotion. Il dispositivo per rilasciare blocchi, traumi ed esperienze negative.

Esercizi di Bioenergetica. Sono stati sviluppati dal Alexander Lowen allievo di Wilhelm Reich, entrambi geni che hanno rivoluzionato la psicoterapia proponendo dei metodi innovativi che lavorano sul corpo. Gli esercizi di Lowen sono molto facili da eseguire e possono essere praticati anche autonomamente. Stimolando la vibrazione nel corpo si innesca un rilascio della tensione e rigidà fisica associata al blocco emotivo. Tuttavia per avere un risultato terapeutico più profondo e specifico è consigliabile andare da un operatore qualificato di Bioenergetica. Per approfondire vedi Bioenergetica: Esercizi per aumentare l’autostima e la centratura su noi stessi

Ipnosi Regressiva. L’ipnosi regressiva è una tecnica di psicoterapia che sfrutta la capacità della mente di andare a ritroso nella memoria, mentre si è in uno stato di trance: attraverso questo processo è possibile richiamare in superficie eventi traumatici del passato dalla memoria inconscia così che possono essere rielaborati e determinare lo sblocco emozionale.

Riferimenti
[1] Peter Kinderman et al. Psychological Processes Mediate the Impact of Familial Risk, Social Circumstances and Life Events on Mental Health. Plos One October 16, 2013
[2] Hyman SE and Nestler EJ. Initiation and adaptation: a paradigm for understanding psychotropic drug action. Am J Psychiatry. 1996 Feb;153(2):151-62.
[3] Bun-Hee Lee and Yong-Ku Kim. The Roles of BDNF in the Pathophysiology of Major Depression and in Antidepressant Treatment. Psychiatry Investig. 2010 Dec; 7(4): 231–235.
[4] The Biggest Cause of Anxiety and Depression Is Traumatic Life Events. Dr. Mercola
[5] Bravo JA et al. Ingestion of Lactobacillus strain regulates emotional behavior and central GABA receptor expression in a mouse via the vagus nerve. Proc Natl Acad Sci U S A. 2011 Sep 20;108(38):16050-5

Fonte dionidream.com