Ecco la dieta per attivare la rigenerazione cellulare

Quello che mangiamo influisce profondamente sulla salute e questo sembra che oggi ai medici sia chiaro dopo che veniva dato per scontato fino a qualche centinaio di anni fa.

Il Dr. Longo, direttore del Longevity Institute della University of Southern California, è uno di quei italiani geni che all’estero stanno facendo scuola. Ha effettuato una revisione e comparazione di numerosi studi e pubblicazioni scientifiche per arrivare a formulare quella che ritiene la dieta ideale per rinnovare,depurare e guarire il nostro corpo.

 

La dieta MIMA, così chiamata del Dr. Longo, si basa su questi 2 principi:

 

Durante i 5 giorni di dieta mima digiuno sono vietati zuccheri e proteine, e viene seguita sotto controllo medico. Senza glucosio a sufficienza, il corpo è costretto a generare risorse energetiche alternative: sono i corpi chetonici prodotti a partire dalle nostre riserve di grasso. Senza le proteine inoltre il corpo alloca le poche risorse proteiche disponibili in modo molto più efficiente, tutelando i tessuti nuovi e in buona salute e lasciando morire le cellule vecchie, per poi riutilizzarle. Come per il digiuno, la privazione selettiva di questi nutrienti attiverà una massiccia produzione di cellule staminali. Proprio grazie alle staminali, tutte le cellule distrutte verranno sostituite con cellule nuove una volta che si tornerà a mangiare regolarmente: è ciò che dà come risultato finale una vera e propria rigenerazione cellulare. Inoltre, sembra che la massa muscolare non venga minimamente intaccata e anzi possa migliorare in virtù di questa sintesi proteica molto più efficiente. Infatti è stato dimostrato che il digiuno intermittente stimola l’aumento della massa muscolare negli atleti grazie all’aumento del testosterone.

Altri studi hanno dimostrato come proteine e glucosio siano la benzina che alimenta la crescita dei tessuti tumorali, i quali sembrano non essere in grado di trarre energia dai corpi chetonici, a differenza delle cellule sane: questo spiega perché il digiuno intermittente possa essere un killer amico, in grado di stroncare sul nascere i processi tumorali (meccanismo che è stato osservato chiaramente sui topi). Per approfondire su come fare un digiuno intermittente di 16 o 24 ore leggi Come un digiuno di 24 ore può migliorare drasticamente la tua salute.

Non sorprendere che digiunare possa essere così benefico. Il frigo pieno di cibo è un fenomeno recente di qualche decennio mentre l’uomo si è evoluto nel corso dei millenni sicuramente senza mangiare 3 volte a giorno più due merende senza saltare mai un pasto per tutta la vita. Per millenni il digiuno è stato un’eventualità ricorrente e normale, che è venuta meno solo negli ultimi decenni, con conseguenze che forse neanche immaginavamo.

Un ultimo consiglio  del Dr. Fontana, collega di Longo, per rallentare l’invecchiamento e migliorare il metabolismo è di concentrare il cibo nelle prime ore del mattino e concentrare tutti i pasti in un periodo di otto ore. «Ai nostri volontari – spiega Fontana – chiediamo di assumere tutte le calorie della giornata in otto ore partendo dalla mattina e di cenare il prima possibile, solo con verdure. Questo per far coincidere alimentazione e ritmi circadiani. Solo negli ultimi decenni l’uomo ha spostato i suoi ritmi di vita verso la notte, con effetti negativi sulla salute». Infatti mangiare immediatamente dopo essersi svegliati porta il metabolismo al 100% ed evitando di mangiare molto tardi digeriamo meglio e dormiamo meglio, requisiti fondamentali per la buona salute.

da: http://curarsiconlatanura.blogspot.it