In Italia i ‘pezzi di merda’ vengono premiati e chi denuncia viene sospeso!

Il dottor Vincenzo Riboni è stato sollevato dal suo incarico. Mesi fa denunciò una sfida su whatsapp tra medici e infermieri

 

Ad aprile, la stampa locale del Veneto aveva dato rilievo a una notizia: nell’ospedale di Vicenza si era scatenata una assurda gara tra medici e infermieri del pronto soccorso, su chi infilava nelle vene dei pazienti gli aghi più grossi.

La notizia era stata rivelata dal primario del pronto soccorso, Vincenzo Riboni, che di ritorno da una missione in Sierra Leone legata all’epidemia di Ebola, aveva scoperto che, in una chat su Whatsapp, i suoi colleghi si divertivano scommettendo su aghi e cannule. Riboni solleva il problema, anche se specifica “Nessuno ha fatto nulla di sbagliato e la salute e il benessere dei pazienti non sono mai stati compromessi”.

Oggi, a distanza di qualche mese, qualcuno paga per quella vicenda. Ma, a sopresa, non si tratta dei medici e degli infermieri protagonisti dell’insolita gara. A pagare oggi, come denuncia il Corriere della Sera, è soltanto il dottor Vincenzo Riboni, che viene sospeso dal suo incarico dopo una denuncia contro di lui di un sindacato infermieri, il Nursind.

Riboni non ci sta, e denuncia tutto alla magistratura. La vicenda della gara all’ospedale di Vicenza è quindi una questione ancora tutta aperta.