Dalle traduzioni delle Tavole Sumeriche alle discusse scie chimiche di oggi

Quello che affrontiamo in questo articolo è basato sulle traduzioni delle tavole sumeriche, tratto dal documentario di Alberto Basile “Gli Annunaki, i Sumeri e L’uomo. Secondo lo storico Zecharias Sitchin capace di tradurre le tavole dei Sumeri, il nostro sistema solare è composto da 12 membri, i Sumeri dicevano già che il sole sta al centro del nostro sistema e non la terra come sostenevano i Greci ed altri. I Sumeri inoltre dicevano che nel sistema solare ci sono 10 pianeti e non 9 come si è poi sempre pensato. Gli astronomi d’oggi in effetti sono alla ricerca del decimo pianeta perché ne sospettano l’esistenza, da loro chiamato il pianeta X. Già altre conoscenze Sumere sono state confermate, il pianeta X veniva chiamato dai Sumeri “Nibiru” che significa: Il pianeta dell’incrocio. Il suo antico simbolo era la croce, non la croce risalente ai cristiani ma ben 6.000 anni prima di Cristo.

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Dissero inoltre che esso era il dodicesimo membro nel nostro sistema solare con un’orbita molto ampia di 3.600 anni, appunto ogni 3.600 anni passando tra Marte e Giove si avvicina a noi. 450.000 anni fa scrivono i Sumeri, in occasione di uno di questi passaggi degli esseri del tutto simili a noi, scesero sulla terra e ciò si ripeté molte volte in seguito, i così detti Annunaki.

Se si conosce la Bibbia che si basa in buona parte sulla tradizione Sumera, ad un certo punto gli Annunaki compirono delle modificazioni genetiche mischiando i loro geni con quelli dell’Homo Erectus facendolo diventare l’Homo Sapiens.

I Sumeri dicono che lo scopo principale delle loro prime visite fu quello di cercare l’oro, (forse da qui l’oro divenne così importante per gli uomini) poiché il loro pianeta non ne era così ricco come la terra,  non per creare monete o gioielli ma per poter sopravvivere sul loro pianeta, questo è tutto scritto sulle tavole sumeriche.

Vennero sulla terra si diceva perché l’atmosfera sul loro pianeta si stava esaurendo. L’atmosfera non solo serviva a respirare ma tratteneva il calore del pianeta, cosa fondamentale perché il pianeta X “Nibiru” si allontana molto dal sole, senza atmosfera la vita non era possibile. I loro scienziati  pensarono perciò di creare uno scudo di particelle d’oro attorno a Nibiru. Gli scienziati di Nibiru utilizzarono per riscaldare l’atmosfera, a causa della loro orbita che gli allontanava per molto tempo dal sole, un effetto serra nebulizzando in essa uranio, elio e oro.

Le tavole sumeriche risalgono a 5.000 anni fa, certo per alcuni non sono affidabili ma c’è da dire che fantasia bisognava avere 5.000 anni fa per parlare di atmosfera e di scie chimiche? E comunque i Sumeri sono attendibili perché sulle loro tavole rappresentavano già tutti i pianeti del sistema solare compreso Urano, Nettuno e Giove scoperti soltanto pochi anni fa. Non è un caso che il primo messaggio inciso su disco,  che ha accompagnato nel 1977 le sonde americane Voyanger lanciate nello spazio per contattare eventuali civiltà extraterrestri, era in lingua Sumera.

Quindi dopo aver visto il documentario in questione ed aver verificato l’attendibilità di quanto detto ci è venuto in mente una teoria, se già i Sumeri parlavano di un pianeta più evoluto dove per proteggere la loro vita spruzzavano metalli e gas nella loro atmosfera, perché questo non può accadere oggi sul nostro pianeta? Il problema ora non è se le scie esistono o meno, poiché è chiaro che sopra le nostre teste succede qualcosa, il problema è perché tutto questo alla popolazione viene tenuto nascosto, forse per i problemi che ciò implica alla nostra salute?  Cosa che non avviene invece per il popolo thailandese:

In Thailandia le scie vengono spacciate come utili a favorire le piogge e a contrastare la siccità.

….anche se non sappiamo se effettivamente dica tutta la verità a riguardo.

La verità di Ninco Nanco