Come riconoscere l’apertura del Terzo Occhio (Ghiandola Pineale).

L’apertura del terzo occhio è un processo lento e graduale, che è possibile riconoscere grazie ad alcuni segni o “sintomi”.

“L’uomo, sapete, ha soltanto due occhi che vedono e registrano tutto, una vista che è come una straordinaria macchina fotografica che riprende immagini minute, molto nitide, minuscole; e con quell’immagine l’uomo dice a se stesso: Questa volta conosco la realtà delle cose, e per un momento è tranquillo.

Poi, sovrapponendosi gradualmente all’immagine, compare un altro occhio, che riprende un’immagine del tutto diversa. A questo punto il nostro uomo non vede più chiaramente; ha inizio una lotta tra i primi due occhi occhio e il terzo, una lotta feroce, e alla fine il terzo occhio ha la meglio, assume il controllo e così la lotta finisce. Ora che ha in mano la situazione, il terzo occhio può continuare il suo lavoro da solo ed elaborare la propria immagine, secondo le leggi della visione interiore. Questo occhio speciale si trova qui – disse Matisse – indicando il cervello”.

 

Per prima cosa, per riconoscere un’eventuale apertura dell’occhio interiore, puoi notare se ti riconosci in qualcuno di questi sintomi:

Se avverti uno o più di questi sintomi, significa che sei sulla buona strada e che probabilmente i tuoi occhi (interiori), che prima erano sigillati, coperti, ora si stanno parzialmente aprendo, stanno lasciando passare gradatamente piccoli raggi di luce, per consentirti di mettere a fuoco ed evitare di abbagliarti bruscamente.

Come qualunque altra cosa, è necessario che la pupilla (interiore-esteriore) non venga attraversata da una quantità eccessiva di luce. Siate parsimoniosi nel dosaggio. La cupidigia potrebbe portarvi a voler accumulare più di quanto vi serva o vi meritate, causandovi, con tale brama, più svantaggi che vantaggi, e un ritorno della cecità al posto della vostra luminosa facoltà. Sarebbe come fissare il Sole ed esporsi eccessivamente ai suoi raggi: l’abbaglio è inevitabile.

E’ un processo molto lungo ma gratificante per chi sa pazientare… e quando alla fine giungerà il momento e tutto l’alone svanirà, allora tu, con i tuoi nuovi occhi, abbraccerai con un sol sguardo il Cosmo in tutto il suo splendore, ed esso a sua volta ti avvolgerà in un senso di pace e serenità maestosa.

 

Fonte: Fisica Quantistica