Bolsonaro approfitta della rottura della diga per installare truppe sioniste in Brasile

Un totale di 136 soldati israeliani sono arrivati ​​in Brasile lunedì in teoria “per aiutare nella ricerca degli scomparsi” dopo il crollo di una diga di rifiuti minerari a Brumadinho, nello stato sud-orientale del Minas Gerais.

Il presidente Jair Bolsonaro, ignorando il potere delle proprie forze armate, preferisce privilegiare le relazioni carnali che ha con Netanyahu e importare soldati israeliani. Questo fatto ha sollevato critiche tra i militari brasiliani sul fatto che la vera ragione di tale decisione non sia stata svelata.

L’invio di truppe israeliane ha anche sollevato sospetti sulla reale ragione della loro presenza in Brasile, alcuni analisti guardano a ciò che sta accadendo in Venezuela e le “minacce” di un possibile intervento militare nel paese vicino.

Il riavvicinamento tra i due paesi non è avvenuto con questo accaduto ma durante le ultime elezioni, quanto l’ambiente di Bolsonaro e dei suoi alleati è andato in pellegrinaggio all’entità sionista, Israele (stato fondato principalnente dalla famiglia Rothschild) in cerca di ogni tipo di “aiuto”.