25mila sfollati, ma il Governo investe 97 milioni in un torneo di golf che dura tre giorni

Sembra un’utopia, ma è tutto vero. Tra le varie ed eventuali della bozza della Legge di bilancio, invece dei Giochi olimpici, è spuntato un cospicuo finanziamento alla Ryder Cup 2022. È l’evento internazionale più importante del golf. Squadre europee e statunitensi si incontrano ogni due anni per contendersi il trofeo. Il torneò durerà dai due ai tre giorni. L’Italia, esattamente un anno fa, si è aggiudicata l’edizione del 2022.

Per il periodo 2017-2027, ai fini della realizzazione del progetto Ryder Cup 2022, relativamente alla parte non coperta dai «contributi dello Stato» viene riconosciuta all’organizzazione della Ryder Cup Europe «una garanzia di Stato fino a 97 milioni di euro». Una bella cifra, che sa molto di compensazione per la perdita delle Olimpiadi dopo il no di Raggi.

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Tutto questo è stato denunciato anche dal deputato 5 stelle Giorgio Girgis Sorial.

 

La Legge di bilancio è approdata sabato alla Camera dei Deputati. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto che autorizza le camere a procedere. 97 milioni di soldi pubblici investiti in un torneo per ricchi che costerà 120 milioni? Chi andrà a guadagnarci? Di certo non lo Stato, che si limita a firmare un assegno in bianco.

Si scopre che nel comitato organizzatore ci sono il figlio di Gianni Letta, Giampaolo Letta, la moglie dell’ex ministro Frattini, Stella Coppi, il braccio destro di Malagò, il renziano Guido Barilla, l’ex Presidente Rai Gubitosi ed Evelina Christillin. Festeggiano il presidente del Coni Malagò e la Coni Servizi di Franco Chimenti, che è anche il capo del golf italiano.

Il Governo non ha sostenuto solo economicamente il torneo: ha sostenuto politicamente la candidatura del 2022, presa un anno fa. Se qualcosa andrà storto ci rimetteremo soldi pubblici, soldi che potrebbero andare altrove. Pensate, nel 2017 sono stati stanziati solo 80 milioni per i corpi di polizia e Vigili del fuoco (art. 95 Legge di bilancio).

Ma la cosa che più rende perplessi è che in un periodo di emergenza come questo, dovuto al terremoto, sono stati stanziati inizialmente per Amatrice solo 40 milioni di euro. Il Governo deve pensarci bene, ma è anche vero che di questa manovra nessun Tg parla. Non siamo contrari agli investimenti per manifestazioni sportive: si è però anche coscienti che in questo momento l’Italia avrebbe bisogno di altro.

Un aiuto concreto dallo Stato sia per ricostruire che per tutelarci dai capricci della Terra. Chissà che domani mattina Renzi non faccia una conferenza dicendo che lo Stato darà quei 97 milioni ai paesi terremotati. Ma questo è solo il mondo parallelo che tutti noi sogniamo, perché sapete, investire sui cittadini in difficoltà non dà rientri ma perdite: investire sugli amici dirigenti e sulle pubblicità, quello sì che fa arricchire (le lobby).

Fonte: gionapanarello.com