VI PIACE VESTIRE ZARA, GAP E H&M? PRODUCONO IN BANGLADESH, PAGANDO I LAVORATORI 56 EURO AL MESE

Ci sono i nomi di marchi notissimi come Zara, Gap e H&M tra i clienti delle manifatture di Ashulia, centro del tessile in Bangladesh per il quale lavorano migliaia di persone e di recente al centro delle cronache per uno sciopero che ha portato molti di loro a incrociare le braccia, in protesta contro condizioni salariali che ritengono inaccettabili.

UNA FABBRICA ABUSIVA VICINO A DHAKA
UNA FABBRICA ABUSIVA VICINO A DHAKA

 

In decine di migliaia hanno imbracciato bandiere e cartelli con gli slogan, dopo un primo licenziamento di 121 lavoratori, da cui è scaturita una protesta di massa per quei solo circa 56 euro che ognuno di loro riceve ogni mese per produrre capi che poi finiscono negli store di marchi molti noti del mercato occidentale.

UNA FABBRICA LEGALE DEL BANGLADESH
UNA FABBRICA LEGALE DEL BANGLADESH

 

Manifestazioni di grande portata, con almeno dieci feriti, quando la polizia ha aperto il fuoco con proiettili di gomma e che hanno portato alla chiusura temporanea di almeno cinquanta impianti, ma anche a conseguenze ben più spiacevoli.

Secondo quanto riporta il Guardian sarebbero almeno 1.500 i lavoratori che sono stati lasciati a casa dai rispettivi datori di lavoro dopo le proteste, per uno stipendio che, secondo gli attivisti, vale un quinto della cifra necessaria per mantenere condizioni vita accettabili, pure in un Paese non di certo ricco come il Bangladesh.

UN BAMBINO E LA SUA MACCHINA DA CUCIRE
UN BAMBINO E LA SUA MACCHINA DA CUCIRE

 

IN BANGLADESH LAVORANO 1 MILIONI DI BAMBINI TRA I 10 E I 14 ANNI
IN BANGLADESH LAVORANO 1 MILIONI DI BAMBINI TRA I 10 E I 14 ANNI

 

RAGAZZI AL LAVORO
RAGAZZI AL LAVORO

 

 

LE LAVORATRICI PRODUCONO CIRCA 100 CAPI IN UN GIORNO
LE LAVORATRICI PRODUCONO CIRCA 100 CAPI IN UN GIORNO

 

RAGAZZI BENGALESI AL LAVORO
RAGAZZI BENGALESI AL LAVORO

 

UNA BAMBINA IN UNA FABBRICA DI JEANS
UNA BAMBINA IN UNA FABBRICA DI JEANS

 

da dagospia