SPARISCONO PERSONE A GRAPPOLI – CHE COSA STA SUCCEDENDO? (Parte2)

Eppure l’Italia, scrive Giangiacomo Foà, è stata denunciata <<dall’autorevole quotidiano La Nacion di Buenos Aires che in un articolo di fondo si fa eco delle accuse di don Paul Baurell, professore di Teologia dell’Università di San Paolo, e delle denunce fatte il primo agosto 1991 a Ginevra da René Bridel, rappresentante nelle Nazioni Unite dell’Associazione internazionale giuristi per la difesa della democrazia. (…). All’articolo di fondo de La Nation ha fatto eco O Globo di Rio che ci definisce “i maggiori importatori di bimbi brasiliani”. Il corrispondente di O Globo a Romaafferma: “L’Italia è il più importante compratore di bambini…”. (…).
Anche in Perù la stampa ci accusa. Da mesi il quotidiano La Repubblica di Lima denuncia, con nome e cognome, coniugi italiani che sono arrivati in Perù per comprare bambini di pochi mesi o di pochi anni. Negli ultimi tempi avremmo <<importato>> 1.500 piccoli peruviani, molti dei quali – secondo la stampa di Lima – sarebbero stati poi assassinati per asportare i loro organi per trapianti>> (”Corriere della Sera”, 7 settembre 1991).
Quello dei bambini rapiti, schiavizzati, violentati, costretti a prostituirsi, immolati a Satana o uccisi per espiantare i loro organi è un orrore su scala planetaria. Eppure si continua a fare poco o nulla. Giornali e televisione non denunciano il problema in tutta la sua reale gravità. Ne parlano poco e male, di tanto in tanto. I pericoli per i giovanissimi, come si è visto, vengono da più fronti, non ultima è la constatazione che, sul nostro pianeta, aumentano sempre di più le sètte dedite al culto del diavolo. Lo stesso Guidi aveva avvertito: <<Alle soglie del 2000 si sta addirittura registrando un aumento di riti ‘religiosi’, mi raccomando le virgolette, che prevedono anche il sacrificio umano di bambini>> (”L’Italia settimanale”, 15 settembre 1995).

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Alieni: Nel film “Il Quarto Tipo” cosa c’è di vero?
“Cosa c’è di vero nelle dichiarazioni rese nel film? Si tratta di un’invenzione cinematografica di Hollywood oppure alla base esiste una storia mai raccontata?”
Dopo l’uscita in Italia del film “Il Quarto Tipo (The Fourth Kind)” mi sono chiesto se ci fosse qualcosa di vero nelle dichiarazioni fatte dagli autori del film in merito a quanto proposto nella pellicola. Vediamo cosa si dice esplicitamente nel film:
“Nel 1972, fu stabilita una scala di misura per gli incontri con gli extraterrestri. Il semplice avvistamento di un UFO è chiamato incontro ravvicinato del 1°tipo, la raccolta di elementi di prova è del 2°tipo, il contatto diretto con gli extraterrestri è definito incontro ravvicinato del 3°tipo. Il livello successivo, quello del rapimento, è un incontro ravvicinato del 4°tipo…. Alaska, ai giorni nostri. Dagli anni ’60 si sono verificati tantissimi casi di sparizioni misteriose. Nonostante le molteplici investigazioni dell’FBI, nessun caso è mai stato risolto. La dottoressa Abigail Tyler, psicologa, comincia a videoregistrare le sedute con pazienti traumatizzati e inizia a scoprire le più inquietanti prove di rapimenti alieni mai documentate…”

Ovviamente tutti i nomi sono fittizi e le storia è completamente da verificare.
Il regista della pellicola, Olatunde Osunsanmi, sostiene di essersi documentato da sostanziosi materiali audio-video appartenuti alla dottoressa psicologa Abigail Tyler. Olatunde sarebbe venuto a conoscenza del caso casualmente nel 2004 mentre si trovava nel Nord Carolina per la post produzione del sul film “The Caver”. Ma non si è mai specificato nulla in merito.
La psicologa era originaria della cittadina di NOME in Alaska, non distante da Anchorage e si trovava in precarie condizioni di salute. Nel 2000 fu coinvolta in tragici eventi che la segnarono per tutta la vita. Omicidi, sparizioni e gravi incidenti fisici sconvolsero le vite di molti degli abitanti della zona. Da uno studio approfondito sui disturbi del sonno sia lei che il marito si accorsero di strane coincidenze raccontate dai pazienti. Indagini approfondite fecero emergere che nella regione avvenivano agghiaccianti eventi che furono oggetto di indagine dell’FBI. Furono notati anche bizzarri fenomeni nei cieli limpidi dell’Alaska.
Facendo una ricerca in internet mi sono imbattuto in un articolo scritto nel 2005 dal reporter Tom Kizzia e da Tataboline Brant sull”Anchorage Daily News”.
L’articolo trattava di misteriosi casi irrisolti investigati dall’FBI nella cittadina di “Nome” (la stessa citata nel film). I casi risalgono a partire dal 1960 fino al 1990. Gli investigatori dell’FBI furono chiamati ad indagare su una serie di sparizioni e omicidi avvenuti nella cittadina.
Circa una ventina di episodi erano al centro delle indagini e la stessa FBI nel 2005 offrì un ricompensa a chi era in grado di fornire dettagli. Nessuna indagine seria, che collegava questi episodi era stata fatta fino a quel momento. Gli omicidi e le sparizioni venivano attribuite dalle autorità locali ad episodi singoli e non collegati tra di loro. Tutto cambiò quando la comunità fu sconvolta dal processo ad un poliziotto abitante a NOME e che era accusato di aver ucciso giovani donne in altre località vicine. Nell’Ottobre del 2004 la comunità fu colpita dalla misteriosa scomparsa del ventunenne Eric Apatiki mentre stava andando dalla fidanzata incinta.
Ovviamente a causa di queste sparizioni ed omicidi la comunità si riunì più volte nel tentativo di capire cosa stesse accadendo e per cercare di far luce sulla faccenda.
Nel mese di giugno del 2005 funzionari dell’FBI cercarono di stabilire se alla base di tutto vi era un denominatore comune. La gente si chiedeva dove fossero finite tutte quelle persone scomparse, e se erano veramente state uccise, dove si trovavano i loro corpi?
Le indagini dell’FBI indicavano che tutti gli scomparsi avevano a che fare con la zona di Front Street, luogo nel quale vi erano locali dove le persone potevano bere, ubriacarsi, litigare e la combinazione dei fattori alcol, freddo, la disperazione e il teppismo, avevano determinato le sparizioni. L’ipotesi del serial killer fu attentamente valutata.
Sin dall’inizio dell’inchiesta anche a causa delle inconclusioni della polizia locale molte persone si sentivano spaventate e preoccupate e insorse inevitabilmente un senso negativo che colpì tutta la zona. La gente del posto comincia ad accusarsi reciprocamente.
I fascicoli sulle misteriose morti e sparizioni furono trasmesse all’FBI e pochi di questi erano imputabili a cause note. 17 dei 24 morti e dispersi erano uomini. Otto dei 20 scomparsi non furono mai trovati e gli altri erano morti in circostanze sospette, ad esempio persone non inclini al suicidio furono trovate morte al largo della diga della città. Le autorità brancolavano nel buio. Per molti anni agli abitanti di NOME fu consigliato di non avventurasi di notte da soli.
Questa è una delle coincidenze che sono riuscito a trovare a sostegno di quanto affermato dagli autori del film, e nelle segnalazioni UFO provenienti dalla cittadina di NOME l’anno 1998 pare essere interessante alla ricerca.

Nome-Alaska

Episodi avvenuti a NOME – Alaska 

Data 24 Agosto 1998 ore 3.00.

Diversi ragazzi mentre si trovavano sulla Beltz Road sita fuori città, notarono una strana luce nelle specchietto retrovisore della vettura. Alcuni di loro si voltarono e videro un bagliore. Mentre questa luce si avvicinava notarono che all’interno della luce di colore verde vi era un piccolo essere muscoloso con gli occhi rosso incandescente. Il piccolo essere si mise a correre molto velocemente e i testimoni iniziarono un inseguimento.

Ad un certo punto l’essere sul ciglio della strada virò verso il centro e l’auto inevitabilmente lo investì, ma con grande stupore di tutti nessun urto o rumore fu percepito. Fu come se l’entità si appiattì e svanì davanti all’auto. I testimoni spaventati tornarono in città e raccontarono la loro storia. Al ritorno gli stessi notarono di nuovo l’essere in piedi sul ciglio della strada. La figura incominciò a cambiare colori dal verde all’argento. Ad un certo punto alcuni testimoni si misero ad inseguire a piedi la figura, ma dopo poco si girò e cominciò a correre verso i ragazzi che immediatamente ritornarono a bordo del loro veicolo.

 

Data 25 Agosto 1998 ore 2.30

Diversi testimoni in tre macchine differenti notarono una figura luminosa a forma di uomo di colore verde che era al centro della carreggiata. Il conducente riferì di aver investito l’essere, ma senza alcun effetto apparente. Citando uno dei testimoni: “Gli passai attraverso”. Questa entità assomigliava alla descrizioni di altre persone. L’entità fu paragonata da alcuni testimoni come un’immagine olografica.

 

Data 26 Agosto 1998 ore 2.30

Un altro gruppo di testimoni affermò di aver incontrato tre omini verdi luminosi sulla carreggiata. Una di queste entità cambiava colore dal verde all’argento, una rimase verde e la terza diventò nera. Un bagliore blu verde fu visto attorno a tutti e tre gli esseri. Le entità apparentemente cambiarono per tre volte colore durante l’avvistamento.

 

Data 26 Agosto 1998 ore 2.30

Quella stessa notte, un certo numero di persone radunatesi sulla strada appena fuori a Beltz avvistarono tre esseri incandescenti in piedi sul ciglio della strada. Uno era di colore argenteo, uno nero e l’altro azzurro e verde. Tutti avevano un bagliore verde attorno.

 

Data 27 Agosto 1998 ore 2.00

Diversi testimoni che si trovavano sulla Road Beltz videro due esseri non molto luminosi con gli occhi rossi che “sembravano ballare in mezzo alla strada”. I testimoni nell’avvicinarsi alle entità riferirono di aver udito un fischio o un suono simile ad un sibilo.

 

Conclusioni e valutazioni

Non abbiamo elementi che possano corroborare la storia raccontata nel film. Dalle ricerche che abbiamo fatto è emerso che:

  • La Biografia della Dr. Abigail Tyler o informazioni certe sul suo soggiorno a NOME in Alaska non sono rintracciabili (fino a questo momento).

  • Le indagini UFO effettuate nella città di NOME in merito a possibili rapimenti alieni sono scarsi e poco documentati. Sono documentate invece le vicende di almeno 24 persone scomparse nella zona, alcuni di questi casi sono tutt’oggi irrisolti. Secondo recenti dichiarazioni dell’FBI questi episodi sono frutto di incidenti, omicidi del tutto casuali e non collegati.

  • Nessun ricercatore nel campo delle Abduction per ora è mai venuto a conoscenza dei file audio e video proposti nel film.

  • Nel corso del film si vedono due pellicole riprese dalle pattuglie delle automobili della polizia locale in merito all’uccisione o suicidio di persone e in seguito addirittura di un rapimento alieno documentato. Questo particolare è ovviamente inaccettabile in quanto l’FBI avrebbe sicuramente acquisito il materiale e non avrebbe permesso la pubblicazione soprattutto tramite un film commerciale.

  • Dopo l’uscita del film negli USA nel 2009 molti ricercatori hanno affermato di non aver mai sentito parlare della storia della dottoressa Abigail Tyler e tanto meno si ha notizia di casi di sparizioni consecutive attribuite alle ‘Abduction’ nello stato dell’Alaska.

La nostra conclusione finale, dopo qualche giorno di ricerca e scambio di email con altri interessati al fenomeno, è che il film non ha alcuna fonte certa di riscontro nella letteratura ufologica e fino ad oggi non sono stati mostrati elementi interessanti che potrebbero avvalorare le dichiarazioni rese nel film. Gli unici elementi che potrebbero ricondurre alla vicenda sono le sparizioni e gli omicidi avvenuti a NOME in 40 anni della sua storia e l’interesse dell’FBI alle vicende.

Nel corso degli anni nessuno ha mai collegato pubblicamente questi fatti avvenuti a NOME con eventi ufologici o alieni anche tenendo presente gli episodi raccontati del 2005.

Il film raggruppa sostanzialmente una serie di congetture e teorie di alcuni ricercatori che negli anni hanno studiato le Abduction e reputano il fenomeno come una serie di avvenimenti negativi e fortemente traumatizzanti per coloro che lo subiscono.

Il mio consiglio è quello di vedere il film, ma per comprendere fino in fondo il messaggio che traspare sarebbe bene avere una minima preparazione nel campo dei rapimenti alieni.

 

Qui: SPARISCONO PERSONE A GRAPPOLI – CHE COSA STA SUCCEDENDO? Parte1

da: laportadira