Quando la Russia avvertì Obama: “potrebbe essere necessaria una guerra per fermare la Monsanto”

Una sorprendente affermazione è stata fatta dal presidente russo Vladimir Putin che ha commentato come una guerra potrebbe essere la conseguenza necessaria per fermare la Monsanto Protection Act. Ero scettico, ma ho fatto un po ‘di ricerche scoprendo che la storia è più che fondata.

Il verbale scioccante relativo alla riunione del Presidente Putin il mese scorso con il Segretario di Stato John Kerryrivelano nel leader russo una “estrema indignazione” sulle scelte di Obama che ha continuato a garantire una protezione globale delle sementi e dell’impianto di bio-genetica dei giganti Syngenta e Monsanto a fronte di una crescente ” apocalisse di apri “che il Cremlino avverte” sarà certamente “la causa scatentate che porterà ad una guerra mondiale.”

Secondo alcune rivelazioni uscite dal Cremlino, precisamente dal Ministero delle Risorse Naturali e dell’Ambiente della Federazione Russa ( MNRE ), Putin si è arrabbiato così tanto per il rifiuto di Obama di discutere di questa grave situazione, che il leader Russo evitò per tre ore di incontrarsi persino con Kerry, che aveva viaggiato a Mosca per una missione diplomatica in programma da tempo. L’incontro avvenne, infine, per evitare di complicare ulteriormente le già difficili relazioni tra i due paesi.

Al centro di questa disputa tra Russia e Stati Uniti, questo rapporto MNRE dice, è la “prova indiscutibile” che una classe di insetticidi neuro-attivi chimicamente legati alla nicotina, noto come neonicotinoidi , stanno distruggendo il nostro pianeta e la popolazione di api. Inoltre il rapporto afferma che questo insetticida se lasciato incontrollato potrebbe distruggere la capacità del nostro mondo di coltivare abbastanza cibo per sfamare la popolazione.

La situazione è divenuta così grave, in base alle relazioni presenti nel MNRE, che la Commissione europea al completo (P), la scorsa settimana ha istituito un divieto precauzionale di due anni su questipesticidi “ammazza api”. Seguendo l’esempio della Svizzera, Francia, Italia, Russia, Slovenia e Ucraina, ognuno dei quali aveva precedentemente bandito queste forme di organismi geneticamente modificati dal proprio territorio.

Due dei neonicotinoidi più temuti (e messi al bando) sono Actara e Cruiser fatte entrambe dall’azienda Bio-Tech svizzera e dal gigante dei pesticidi Syngenta AG che impiega oltre 26.000 persone in oltre 90 paesi ed è al terzo posto nelle vendite totali del mercato commerciale dei semi agricoli.

Importante da notare, in questa relazione si dice, che Syngenta, con i colossi del bio-tech come Monsanto, Bayer, Dow e DuPont, ora controlla quasi il 100% del mercato globale per piante, semi, pesticidi geneticamente modificati.

Da notare su Syngenta, secondo il rapporto che continua, che nel 2012 è stato ritenuto responsabile penalmente in Germania per nascondere il fatto che il suo mais geneticamente modificato ha provocato la morte di alcuni animali da bestiame, e per questo motivo venne intentata una class-action negli Stati Uniti per 105 milioni dollari dopo che si è scoprì era stato contaminato l’approvvigionamento potabile di circa 52 milioni di americani in più di 2.000 distretti idrici con la sua Atrazina un erbicida “gender-bending” .

Per quanto incredibilmente spaventoso questa situazione sia, il MNRE dice, può essere visto nel rapporto pubblicato lo scorso marzo dalla American Bird Conservancy ( ABC ) in cui hanno avvertito come tutto il nostro pianeta sia in pericolo, e come si può, in parte, leggere :

“Come parte di uno studio sugli impatti delle categorie più usate al mondo di insetticidi, i prodotti chimici di nicotina chiamati ‘neonicotinoidi’, la Bird Conservancy americana (ABC) ha chiesto il divieto del loro uso come trattamento per le sementi e la sospensione di tutte le sue applicazioni. L’obbiettivo è una revisione indipendente degli effetti prodotti su uccelli, invertebrati terrestri, acquatici e altri animali selvatici.”

“E ‘chiaro che queste sostanze chimiche hanno la potenzialità di influenzare l’intere catene alimentare. La persistenza ambientale dei neonicotinoidi, la loro propensione per il deflusso e per le acque sotterranee di infiltrazione, le loro modalità cumulativa in gran parte irreversibili sollevano notevoli preoccupazioni ambientali “, ha detto Cynthia Palmer, co-autore del rapporto “pesticid Program Manager” per la ABC, una delle più importanti organizzazioni per la conservazione degli uccelli della nazione.