“Il ponte di Celico sta per crollare”, l’allarme dei cittadini calabresi. Ma l’Anas smentisce

“Il ponte di Celico sta per crollare”. Questa l’allarmante denuncia di alcuni cittadini cosentini che col loro cellulare hanno filmato da più prospettive il passaggio delle auto sul viadotto Cannavino, che collega le città di Crotone e Cosenza lungo la strada Statale 107. Nel video girato da Alessia Principe si nota chiaramente un abbassamento della struttura del ponte al centro del suo arco, è stato pubblicato e condiviso su Facebook da moltissimi utenti, i quali hanno ventilato l’ipotesi che il ponte potesse crollare in poche ore.

 

Ecco il video del ponte in questione, giudicate voi:

L’allarmismo si è diffuso rapidamente, tanto che il governatore della regione Calabria, Mario Oliviero, si è visto costretto a chiedere conto all’Anas delle reali condizioni dell’infrastruttura. L’Anas non ha nascosto l’esistenza del cedimento di alcune travi nel punto evidenziato dal video, ma ha voluto specificare la totale infondatezza dell’ipotesi di caduta. “È vero che presenta un’accentuata flessione in corrispondenza delle travi tampone, ma è altrettanto vero che non è a rischio di crollo”.

A supporto di quanto dichiarato dalla società autostradale, il Capo Compartimento dell’Anas calabrese, l’ingegnere Marzi, ha mostrato gli esiti di una consulenza chiesta mesi fa al Politecnico di Bari, che ha certificato la versione ufficiale di queste ore: le prove di resistenza effettuate sulla struttura hanno dato esito positivo e il ponte non sarebbe a rischio crollo.

Ovviamente, ciò non è servito a placare le polemiche, anche perché gli automobilisti che ogni giorno percorrono quel tratto di strada sono costretti a constatare l’esistenza di uno smottamento del manto stradale che non fa presagire nulla di buono.

Per il ponte di Celico esiste una interrogazione parlamentare presentata, mesi or sono, dal deputato cosentino Roberto Occhiuto e concernente proprio i possibili rischi di cedimento del viadotto Cannavino.

In risposta all’interrogazione, l’Anas – su ordine di Delrio – aveva affidato l’incarico di verifica al Politecnico di Bari, che ha prodotto i risultati di cui si diceva. Ora, all’acuirsi della polemica, l’Anas promette di più di una semplice verifica: pare sia quasi pronto un progetto di manutenzione del viadotto, che entro la fine dell’anno dovrebbe portare alla pubblicazione di un bando di gara e nel 2017 all’avvio dei lavori. La spesa prevista è di 1 milione e mezzo di euro.