Nuovi studi sottolineano i danni che potrebbe fare il paracetamolo, l’unico principio attivo concesso in gravidanza

Nuovo allarme sul paracetamolo. E questa volta riguarda le mamme in gestazione. Meglio, le mamme che attendono la nascita di un maschietto. Uno studio dell’Università di Edimburgo ha messo in luce il rischio infertilità per i feti maschi se le donne in gravidanza abusano di paracetamolo, unico farmaco concesso. Non solo: l’abuso del farmaco potrebbe portare anche a sviluppare il cancro.

Gli esperti hanno analizzato il tessuto testicolare umano, concludendo che ‘abuso di paracetamolo, o comunque il suo uso frequente e continuativo, possa mettere a rischio la produzione di testosterone. Anche studi effettuati precedentemente hanno dimostrato che l’uso di paracetamolo può provocare disordini riproduttivi nei neonati maschi.

Come fare per stare sicuri? Gli esperti consigliano di assumere il paracetamolo in dose minima e per il più breve tempo possibile.

 

Assumere paracetamolo, per un periodo prolungato, potrebbe aumentare il rischio ictus e infarto. E non solo..

Attenzione ai medicinali che hanno come principio attivo il paracetamolo: usateli con moderazione e non ne abusate. Il paracetamolo, utilizzato come antidolorifico e antipiretico, infatti, potrebbe aumentare, se utilizzato per diverso tempo, il rischio di infarto e ictus. E non solo. Il paracetamolo potrebbe aumentare anche il rischio di ulcera e di emorragie. L’allerta arriva da uno uno studio condotto da alcuni ricercatori britannici del Leeds Institute fopr Rheumatoc and Musculockeletal Medecine, su 666mila pazienti seguiti in 8 diverse ricerche.

Per lenire i forti dolori dovuti ad artrite o gravi mal di schiena, i pazienti hanno dovuto assumere quotidianamente paracetamolo fino a un massimo di 14 anni. L’assunzione del principio attivo ha aumentato del 68% i rischi di infarto e di ictus e del 50% il rischio di ulcera o emorragie. Questi medicinali, infatti, agiscono inibendo l’azione delle prostaglandine (mediatori dei processi infiammatori).

Siamo tutti invitati a non esagerare, quindi. Philip Conaghan, responsabile della ricerca, invita alla prudenza, ma tiene a specificare che molti pazienti che hanno assunto a lungo il paracetamolo potrebbero aver contratto malattie che hanno probabilmente causato la morte prematura a prescindere dal farmaco.

 

Fonte ecoseven