L’Huffington Post spiega il perché Trump minaccia la Russia

Più si avvicinano le elezioni presidenziali, meno diventa amichevole la retorica di Donald Trump nei confronti della Russia e del presidente Vladimir Putin, scrive l’Huffington Post.

Fino a 6 mesi fa, Putin e Trump si scambiavano reciprocamente complimenti. Lo scorso dicembre durante una conferenza stampa, il presidente russo aveva definito Trump come una “persona brillante, di talento e forte” e a sua volta il candidato alla Casa Bianca aveva risposto di essere onorato di sentire queste parole “da un uomo così rispettato in Russia e all’estero.”

Tuttavia, una volta che Trump si è ritrovato essere l’unico candidato per la Casa Bianca del Partito Repubblicano, il tono delle sue dichiarazioni nei confronti della Russia è cambiato significativamente, si afferma nell’articolo.

Ad esempio quanto riferito dal Pentagono riguardo le manovre d’avvicinamento degli aerei russi vicino verso le navi americane nel Mar Baltico ha suscitato una reazione negativa e accesa di Trump. Il tycoon ha dichiarato che se fosse stato presidente avrebbe immediatamente telefonato al capo di Stato russo per avvertirlo delle possibili conseguenze.

Inoltre Trump ha aggiunto che non avrebbe esitato ad ordinare l’abbattimento di aerei russi in caso di necessità. Allo stesso tempo gli analisti militari americani ritengono che in questo caso una tale risposta sarebbe stata inaccettabile, in quanto gli aerei russi in avvicinamento non erano armati.

Secondo l’Huffington Post, con l’elezione di Trump alla Casa Bianca è improbabile che migliorino le relazioni tra USA e Russia, anche se in molti si aspettano proprio questo.

La retorica rispettosa nei confronti della Russia e di Putin serviva a Trump per sconfiggere gli altri repubblicani, ora la situazione è molto diversa.

“Appena possibile ha cambiato il tono rispettoso con le minacce. E’ un cattivo segno. La diplomazia non si costruisce con le minacce”, — conclude l’Huffington Post.

 

Da: sputniknews