La Nativa Americana che non teme l’arroganza dell’uomo bianco

Questa è la foto che sta facendo il giro del Mondo, nell’immagine una nativa americana discendente dai gloriosi Indiani d’America, sfodera tutto il suo coraggio e guarda dritto negli occhi un poliziotto delle Forze Speciali al servizio del potere, di quel potere che dal 1492, con l’arrivo di Cristoforo Colombo nelle Americhe, ancora oggi, nel 2016, continua ad opprimere le pacifiche popolazioni native, ieri massacrate dai fucili e dai cannoni e oggi segregate nelle riserve come animali da circo per i turisti, abbandonati a se stessi e costretti a morire di fame, poiché l’uomo bianco nel tempo ha esaurito ormai tutte le loro risorse naturali.

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Un genocidio quindi che va avanti da secoli e non si è ancora arrestato, un genocidio che però non viene mai ricordato sui libri di scuola e di cui nessuno dedica un film, un documentario, un “giorno della memoria”.

Domenica, mentre un gruppo di Indiani stava manifestando il proprio dissenso contro un Governo che sta rubando loro anche l’acqua potabile, i poliziotto hanno iniziato ad arrestare gli indiani senza motivo, e la ragazza nella foto è andata di fronte ad uno di loro e gli ha detto: “Lei beve l’acqua, vero?”.

Non possiamo che essere tutti solidali con questa ragazza che ha coraggio da vendere e con tutti i suo fratelli indiani che incuranti della ferocia del governo bianco, continuano a lottare a testa alta con a cuore il sogno di tornare un giorno a cavalcare liberi sulle LORO terre.

 

Daniele Reale

Da: ilnuovomondodanielereale