LA MORTE DELLA GRECIA: GLI AVVOLTOI E I TRADITORI DELLA PATRIA

 

Tratto su Informare Over-Blog   di Gianni Fraschetti  

(Gianni Candotto ) – Il 20 febbraio ci sarà l’incontro decisivo tra i ministri delle Finanze UE e la Grecia. O trovano un nuovo accordo sul debito o, come ha detto Schauble su Bild, la Grecia verrà cacciata dall’Euro e dalla UE. Come avevo facilmente previsto le manovre richieste dall’UE un anno fa, anzichè migliorare i conti greci li hanno peggiorati ulteriormente. Ma l’UE germanica persevera. Ci vuole ancora più austerity. L’FMI dice che comunque anche la nuova manovra ultralacrime e sangue proposta non modificherà, se non in peggio, la situazione della Grecia. Vedete un po’ come funziona la solidarietà della UE a guida tedesca? Per 5 anni hanno fatto di tutto per tenere la Grecia nell’Euro, convinto con le buone o con le cattive tutti i governi, compreso il fantoccio Tsipras, ad accettare le manovre più infami possibile, nel mentre hanno preso tutto il prendibile: solo l’altro ieri 15 aeroporti greci sono diventati tedeschi (tutti gli unici aeroporti in attivo), prima avevano preso l’energia eolica, le società del turismo, il porto del Pireo, le ferrovie (quest’ultime finite a Trenitalia), la loro Telecom (finita a Deutsche Telecom). le autostrade, le Poste e persino tutte le società dell’acqua potabile; e adesso che i greci non hanno più nulla gli danno un calcio in culo. Prima hanno fatto razzia di tutti i beni greci e adesso che non hanno più nulla da potergli prendere li cacciano.

Un bel monito anche per l’Italia. Avete notato lo shopping di nostre aziende che stanno facendo. specialmente francesi e tedeschi, dal 2011 a oggi? Prima ti creano la crisi, poi ti saccheggiano e poi ti danno un calcio in culo. La Grecia nel 2011 aveva ancora tempo per andarsene e evitare di farsi svendere e ridurre alla fame, ma politici venduti o irresponsabili, giornali venduti o irresponsabili, erano riusciti a convincere l’opinione pubblica che uscire dall’Euro e dalla UE sarebbe stato “un salto nel buio”, “come pagherete la benzina in Dracme?” e le solite balle degli euristi. Così si sono fatti spolpare e ridurre alla fame.

L’Italia se fosse uscita dall’euro nel 2011 avrebbe risparmiato 450 miliardi di euro (e a scriverlo è nientepopodimeno che Mediobanca, nel rapporto privato su Italexit, rivelato alcuni giorni fa da pochissimi media), ovvero non avrebbe avuto nessuna crisi e oggi non ci sarebbe disoccupazione e anzi sarebbe in pieno boom economico. L’Italia, non è la Grecia e qualche tempo per mandare a quel paese gli avvoltoi europei ce l’ha ancora. Ma quanto?

 

Fonte: informare.over-blog.it/