I Piedi Neri riconquistano le loro terre sacre. Vinta la battaglia  (VIDEO) 

Mentre i Sioux di Standing Rock continuano a protestare contro l’oleodotto che dovrebbe attraversare le loro terre sacre, un altro popolo di nativi americani, i Piedi Neri, festeggiano una vittoria contro l’industria dei combustibili fossili: l’11 novembre, subito dopo l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti d’America e al termine di due anni di intensi negoziati, il segretario uscente Usa agli interni, Sally Jewell, il senatore Jon Tester, il presidente della Nazione Blackfeet Harry Barnes e il presidente della Devon Energy David Hager Jewell, hanno annunciato insieme che il Bureau of Land Management (Blm) ha annullato 15 licenze per estrarre petrolio e gas nella Badger-Two Medicine Area, nella  Lewis and Clark National Forest, nel nord-ovest del Montana, sottolineando che cessano così le preoccupazioni riguardanti il potenziale sviluppo di gas e petroli in questa zona culturalmente ed ecologicamente importante.

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La Jewell ha spiegato che la decisione «Rende onore alle ricche risorse culturali e naturali della Badger-Two Medicine Area e farà in modo che sia protetta per le generazioni future. Siamo orgogliosi di aver lavorato a fianco della Nazione Blackfeet (i Piedi Neri, ndr), dell’US Forest Service e di Devon Energy per raggiungere questo importante traguardo, riportando indietro di decenni le vecchie concessioni e rafforzare l’importanza di sviluppare le risorse nel modo giusto e al posto giusto».

Tyson Running Wolf , segretario del Blackfeet Tribal Council, spiega aLiving on Earth che «La Badger-Two Medicine è un’area collocate a sudovest della riserva Blackfeet e a Sud del Glacier National Park. Copre circa 168.000 acri ed include molte delle nostre aree spirituali per il popolo  Blackfeet».

La Badger-Two Medicine Area si estende lungo il Rocky Mountain Front all’interno della Lewis and Clark National Forest, amministrata dall’US Forest Service. L’area è circondata dal Glacier National Park, dalla Wilderness Bob Marshall e dalla riserva indiana dei Piedi Neri e fa parte di un distretto Traditional Cultural District riconosciuto. Queste caratteristiche nel 2006 avevano portato  il Congresso Usa ad escludere qualsiasi sviluppo minerario nell’area. Le concessioni annullate erano state rilasciate negli anni ’80, ma da allora nessuno aveva avuto il coraggio di trivellare l’area.

Tester ha sottolineato che «In questo mondo Ci sono luoghi speciali in cui noi non dovremmo trivellare e il  forare, e la Badger-Two Medicine è uno di quei posti. Questa regione svolge un grande culturale e storico significato per la tribù Blackfeet tribù e questo annuncio  farà in modo che la Badger-Two Medicine rimarrà intatta sia per la tribù che per le persone che amano cacciare, fare escursioni e pescare vicino al Glacier Park e alla Wilderness Bob Marshall».

L’annullamento rispetta le raccomandazioni dell’U.S. Forest Service e dell’Advisory council on historic preservation e le preoccupazioni espresse dalla tribù dei Piedi Neri  e le molte osservazioni presentate dalle persone interessate. E’ anche coerente con la decisione del Blm di quest’anno di annullare la licenza detenuta dalla Solonex LLC.  Dato che i contratti della Devon non sono mai stati sviluppati, l’area è rimasta indisturbata. L’annullamento delle licenze dà diritto alla Devon a un rimborso per  gli  affitti e i bonus pagati: circa 200.000 dollari. Nella  Badger-Two Medicine Area restano ancora due licenze estrattive.

Anche Hager sembra convinto della scelta: «Siamo lieti e orgogliosi di celebrare la collaborazione che ci ha portato a questo accordo. Sappiamo quanto questo sia importante per il popolo dei Piedi Neri e apprezziamo il lavoro che il dipartimento degli interni ha fatto per renderlo possibile. Per la Devon, la cancellazione di queste concessioni è semplicemente la cosa giusta da fare».

Esulta Barnes: «Il nostro tentativo di proteggere la Badger-Two Medicine è durato più di tre decenni, e continuerà fino a quando tutte le licenze illegali di petrolio e gas non verranno annullate e l’area non sarà  protetta in modo permanente. Questa zona è sacro per il popolo Blackfeet, e apprezziamo che gli altri stiano iniziando a riconoscerla come un patrimonio. Ci sono molti che hanno contribuito ad arrivare a questo punto, ma voglio riconoscere soprattutto Devon Energy per la sua leadership e la volontà di collaborare con l’Indian Country».

Nella Badger-Two Medicine Area vivono orsi grizzly e una ricca biodiversità fluviale e terrestre e secondo Running Wolf  «Si tratta delle Alpi svizzere del continente nordamericano. E’ eccezionale: con le Grandi Pianure che arrivano alle Montagne Rocciose, con bellissimi laghi blu, belle foreste verdi e una grande storia culturale del popolo Blackfeet. E ‘unico. È duro. E ‘ripido e ospita alcune specie minacciate e in via di estinzione, tra cui i Blackfeet». I Piedi neri si sentono infatti in pericolo da quando l’industria petrolifera e del gas ha preso di mira il loro territorio, perché temono che possa inquinare due fiumi della Medicine e quindi l’intero bacino del Missouri, e anche il sistema idrico del Birch Creek.

L’area ha un grande valore spirituale per i Piedi Neri che vivrebbero nella zona ininterrottamente da oltre 10.000 anni e che la utilizzano per le loro cerimonie e per raccogliere erbe curative.

Running Wolf è convinto che alla fine le compagnie petrolifere rinunceranno anche alle ultime due licenze e che il prossimo passo sarà la cogestione dell’area con le agenzie federali per favorire il ritorno delle mandrie di bufali, ma anche dei Piedi Neri nelle riserve naturali che facevano parte del loro territorio ancestrale e nelle quali attualmente non può vivere stabilmente nessuno.

Nella lingua dei Piedi Neri la Badger-Two Medicine Area si chiama “Mees-kim Nat-tuk Na-tuus” e speranza si dice Komo-tani, che significa anche sopravvivenza e Running Wolf pensa proprio che Mees-kim Nat-tuk Na-tuus rappresenti una nuova Komo-tani per i Piedi Neri.

da: greenreport.it