Le 7 differenze tra la Medicina Ufficiale e la Medicina Alternativa

Medicina ufficiale e medicina alternativa, due approcci diversi tesi entrambi ad aiutare il corpo a guarire dalle malattie.

In questo articolo non voglio parlare della intricata questione legata agli interessi economici che il più delle volte sembrano nascondersi dietro la medicina ufficiale, ma solo mettere in evidenza in modo chiaro le principali differenze di metodo e di approccio delle due medicine.

Le 7 differenze tra la Medicina Ufficiale e la Medicina Alternativa

 

  • Specifico VS Generale, la medicina ufficiale parla delle malattie, dei problemi del corpo, in modo specifico, le alternative affrontano il problema in modo più generale. La prima si concentra “sul pezzo”, la seconda sull’interezza dell’organismo: un problema al tallone viene affrontato dalla medicina ufficiale con lastre, risonanze magnetiche sul punto, antinfiammatori etc. tutto sul punto in questione. La medicina alternativa invece può affrontare il problema magari andando a ricercarne la fonte ad esempio a livello delle anche. Lavorando sulle anche, spesso in modo manuale, viene affrontato il problema al tallone. Possiamo dire che c’è la medicina alternativa con una visione allargata da una parte e la medicina ufficiale con una visione specifica dall’altra.

 

  • Micro VS Macro, la medicina ufficiale esegue uno studio analitico e super-dettagliato di ogni funzione del corpo, con lo scopo di capirne il funzionamento fin nel suo più piccolo componente, per poi poter intervenire in caso di problemi, andando a cercare il cambiamento avvenuto nell’organismo e infine poterlo annullare intervenendo sui processi metabolici che lo hanno generato. La medicina ufficiale è qualcosa di davvero immenso. Vengono studiate cose complicatissime e ogni giorno si scopre qualcosa di nuovo. Perchè la verità è che c’è ancora tanto da scoprire sul funzionamento del corpo umano da un punto di vista analitico e la ricerca è sempre in corso, con l’obbiettivo di capire, fin nel minimo dettaglio, ogni più piccolo processo del nostro corpo. La medicina alternativa invece esegue uno studio molto meno analitico, alla medicina alternativa non interessa conoscere nel dettaglio perchè succede una determinata cosa, l’importante è che succeda… La medicina alternativa non può certo vantare la conoscenza analitica della medicina ufficiale, la medicina alternativa conosce  molte meno cose, in compenso però le riesce a collegare una all’altra in modo molto più efficace, in quanto il suo punto di vista macro le consente di semplificare i processi che avvengono nel corpo e quindi gestirli in modo più intuitivo.

 

  • Protocolli VS Personalizzazione, la medicina ufficiale segue il processo della standardizzazione, si cerca di produrre farmaci e procedure che possano andare bene per tutti, il lavoro è continuo per aggiornare le procedure alle nuove scoperte in campo scientifico e alle nuove statistiche, il paziente in qualche modo viene considerato come un numero, una cartella clinica alla quale applicare un protocollo, una procedura preimpostata che statisticamente ha dato buoni risultati. La medicina alternativa segue il processo opposto, parte dal presupposto che tutti gli individui sono diversi e necessitano quindi di cure diverse, su misura. Quindi nessuna standardizzazione ma una personalizzazione continua costituita comunque anche da prove, errori da attribuire all’abilità del terapeuta a capire bene la situazione del paziente e consigliarlo al meglio.

 

  • Risoluzione sintomo VS Ricerca della salute, la medicina ufficiale ha come obbiettivo quello di eliminare il sintomo di una determinata malattia. È sbagliato però affermare che la medicina ufficiale non ricerca le cause del problema. Possiamo dire che la medicina ufficiale tende a portare il paziente in uno stato di salute accettabile nel più breve tempo possibile andando ad agire in primo luogo sul sintomo per eliminarlo e contemporaneamente sulla presunta causa per evitare che il sintomo si ripresenti in futuro. La ricerca della causa svolta dalla medicina ufficiale è però spesso limitata dal suo approccio analitico che rende l’analisi del sistema estremamente complessa. La medicina alternativa in generale ha come obbiettivo la ricerca della salute, non lavora quindi sul sintomo e spesso nemmeno sulla causa, ma lavora di concerto con tutto il corpo per fornirgli tutti gli strumenti necessari perchè possa autoguarirsi e approdare a una salute perfetta. La ricerca della salute è qualcosa che va a interessare ogni parte del nostro corpo fino ai pensieri e alle emozioni. È tesa a rimuovere tutte le possibili cause di malattia, non ricerca quindi necessariamente la causa del problema nello specifico, ma è tesa ad eliminare tutto ciò che rema contro alla salute del corpo. Questa è la regola di base, poi caso per caso, viene anche ricercata la causa specifica ma senza mai dimenticare la regola di base e utilizzando un approccio, come dicevo sopra, generale.

 

  • Prevenzione VS Azione, la medicina ufficiale ha uno strano modo di intendere la prevenzione, per prevenzione si intende eseguire tutti gli esami consigliati a scadenze di tempo ben determinate in modo da diagnosticare il prima possibile la presenza di un problema e poter affrontarlo subito, prima che diventi troppo grande ( e complesso). La medicina alternativa invece vede la prevenzione come azione, azione quotidiana per la ricerca della salute, l’obbiettivo è quello di lavorare per la propria salute senza aspettare l’avvento della malattia, seguendo norme di buona salute con consapevolezza e responsabilità, base di questo tipo di prevenzione è l’alimentazione che soprattutto deve essere priva di veleni, e oggi questo non è per niente scontato…

 

  • Unicità VS Diversità, la medicina ufficiale è unica e insostituibile, segue le proprie direttive e non ammette nessuna intromissione dall’esterno condannando tutto ciò che è alternativo senza appello. La medicina alternativa è costituita da numerosissime idee diverse, approcci diversi, ognuno di questi approcci in genere non disdegna gli altri, anzi li utilizza, li integra al meglio nel suo approccio per fornire “un pacchetto” il più possibile completo ed efficace. La medicina alternativa non è necessariamente contro la medicina ufficiale che in svariati casi può fare la differenza tra la vita e la morte ( in caso di incidenti automobilistici per esempio).

 

  • Successo e Insuccesso, entrambe le medicine hanno i loro successi e i loro insuccessi, differenza principale stà in come questi vengono evidenziati, nel caso della medicina ufficiale vengono sottolineati a gran voce i successi e taciuti per lo più gli insuccessi (sempre che non siano dovuti a qualche operatore che non ha seguito alla lettera il protocollo…). La tesi è: se è stato seguito il protocollo alla lettera, nessuno ha commesso sbagli in questo senso, ma il paziente non ce l’ha fatta, o comunque non ha risolto pienamente il problema, significa che non si può fare niente di più, che non esistono altre possibilità, nessuno ha colpa quindi: non a tutto c’è soluzione. Nel caso della medicina alternativa invece vengono evidenziati gli insuccessi e taciuti per lo più i successi. La medicina alternativa non segue protocolli e  non è infallibile, al pari della medicina ufficiale a volte non raggiunge l’obbiettivo e il paziente può non farcela e comunque non risolvere il problema, la differenze è che in questo caso nessuno pensa che è stato fatto tutto ciò che si poteva fare, nessuno ha colpa, non a tutto c’è soluzione: quello che viene fatto è puntare il dito verso quella medicina alternativa, quel terapeuta dandogli del criminale, affermando che se si fosse seguita la medicina ufficiale questo non sarebbe successo…  Nessuno però fa’ questo nel momento che la stessa situazione succede a un paziente che ha seguito la medicina ufficiale ( e sono tanti!) Nella medicina ufficiale, dicevo, esistono dei protocolli che se seguiti alla lettera danno la certezza al medico di essere nel giusto anche nel caso che il paziente vada a finire male, questo non esiste nella medicina alternativa, dove il terapeuta si prende ogni volta il rischio sulle proprie spalle, la responsabilità delle sue azioni. A mio avviso questo sistema deresponsabilizza il medico che non ha nessun incentivo a ricercare il meglio per il paziente rischiando di essere additato come un criminale perchè non ha seguito il protocollo (che ricordo si basa su statistiche…), e allo stesso tempo invece responsabilizza al massimo il terapeuta che sà che un suo errore potrebbe pagarlo a caro prezzo in quanto non c’è nessun pezzo di carta a difenderlo.

 

Ho scritto questo articolo con l’intento di evidenziare le differenze principali senza prendere posizione in modo netto ( anche se sul finale non sono riuscito a farlo fino in fondo…) e senza parlare del business che sembra celarsi dietro alla medicina ufficiale, in modo da essere il più chiaro possibile.

Ognuno trarrà le sue conclusioni che presumo potranno essere radicalmente opposte l’una dall’altra, quello che conta però è confrontarsi a mente aperta, non ricercando l’errore nella visione dell’altro ma, grazie alla sua visione, ricercare l’errore nella propria…

da miglioriamoci