Amaro Svedese. La potente ricetta curativa di Maria Treben

L’amaro svedese è una preparazione a base di erbedivenuta famosa grazie a Maria Treben, una dei massimi esperti mondiali di medicina erboristica, che ne parla nel suo libro intitolato “La salute della farmacia del Signore”, divenuto un bestseller mondiale pubblicato in più di 20 lingue diverse, vendendo oltre 8 milioni di copie.

Fonte Dionidream 

In questo libro è contenuta la ricetta di un preparato fitoterapico, l’amaro svedese, una miscela di erbe da utilizzare sia per uso interno che esterno, che sfrutta le proprietà terapeutiche di ognuna delle erbe in esso contenute riuscendo così a trovare impiego per numerose patologie o affezioni, più o meno gravi, del nostro organismo. La ricetta pubblicata da Maria Treben non è però una sua creazione, secondo alcune ipotesi la ricetta dell’Amaro Svedese trova origine dall’invenzione geniale di Paracelso, grande medico, alchimista e botanico vissuto nel periodo del Rinascimento.

Venne successivamente “riscoperto” dai medici svedesi Urban Hjärne e Claus Samst intorno al diciottesimo secolo. Infine la ricetta divenne definitivamente di dominio pubblico alla morte del Dr. Samst, quando tra le sue carte venne ritrovato un manoscritto dove veniva riportata la “formula segreta” delle 11 erbe utilizzate per la preparazione di questo straordinario elisir di benessere. Un elisir che a quanto pare ebbe un ruolo importante anche nella vita del dr. Samst, morto alla veneranda età di 104 anni.

La passione di Maria Treben per la medicina naturale è sbocciata proprio grazie alla scoperta di questo particolare estratto fitoterapico. Nel suo libro infatti racconta di quando in passato si ammalò di una grave forma di tifo di cui per anni si portò dietro tutta una serie di problemi quali dolori improvvisi allo stomaco, vomito, diarrea, difficoltà a coricarsi e a sedersi. Un giorno giunse a casa sua una signora che le portò in dono una piccola bottiglietta contenente un liquido scuro e profumato, l’Amaro Svedese. raccontandole dei poteri curativi di quell’estratto e del modo in cui avrebbe dovuto farne uso per guarire definitivamente dalla sua malattia. Dopo averne fatto uso il dolore di dileguò in pochi minuti, e lo stesso successe con le altre problematiche che la torturavano da una vita, tant’è che nel giro di pochi giorni guarì definitivamente dai postumi del tifo.

Ecco un’estratto dal suo libro:

“Nella copia che portava con sé di un “Antico Manoscritto” veniva spiegato come queste gocce avrebbero guarito ogni sorta di infermità. La ricetta, diceva, proveniva dalle opere postume di un celebre medico svedese il quale, come gli altri membri della famiglia, aveva raggiunto un’età straordinariamente avanzata. In un primo momento riposi le gocce nella farmacia di casa. Non volevo proprio credere che queste, dall’aspetto così modesto, potessero restituirmi la salute, che nemmeno il mio medico era riuscito a debellare. Ma presto mi ricredetti. Ero seduta davanti ad un cesto enorme di pere più che mature che dovevano essere sistemate in fretta, quando mi colpì un nuovo attacco. Poiché mi avevano assicurato che le gocce potevano essere prese sia per via interna che esterna sotto forma di impacchi, non esitai ad applicare sulla mia pancia del cotone bagnato con le gocce coprendolo con un foglio di plastica. Dopo averlo legato addosso col reggicalze, me ne tornai al mio lavoro. Una sensazione meravigliosa di calore pervase tutto il mio corpo e improvvisamente ebbi l’impressione come se qualcuno, con un unico gesto della mano, mi liberasse da ogni male. Vi assicuro che con quest’unico cataplasma, portato per tutta la giornata sotto il reggicalze, avevo allontanato tutti i disturbi degli ultimi mesi. La malattia era come volatilizzata; non ebbi più alcun attacco.”

Tutto ciò  fece appassionare Maria al mondo delle erbe medicinali portandola, attraverso lo studio e la pratica medica, a diventare una dei massimi esponenti mondiali di medicina erboristica.

Come preparare l’Amaro Svedese

La ricetta originale dell’amaro svedese prevede che in questo preparato siano contenute molte erbe, ognuna delle quali con una sua specifica azione curativa o terapeutica, di alcune se ne possono utilizzare più parti (esempio radice, foglie, semi) di altre solo alcune parti ben specifiche.

Ingredienti dell’Amaro Svedese

  • 10 g Aloe:  è una pianta molto conosciuta. Contiene numerosi principi attivi che conferiscono a questa pianta proprietà immunostimolanti, antibiotiche e antinfiammatorie.
  • 10 g Senna o Cassia: questa pianta ha principalmente proprietà lassative e può essere utilizzata anche nel trattamento delle emorroidi. Per la preparazione dell’amaro si utilizzano solo le foglie (possiamo trovarla col nome botanico di Cassia angustifoliaSenna alexandrina che è la sua precedente denominazione).
  • 0,2 g Zafferano: i suoi principi attivi gli conferiscono attività lenitiva, immunostimolante e digestiva.
  • 5 g Mirra: ha attività sull’apparato intestinale, in particolare favorisce l’eliminazione dei gas e stimola la peristalsi, e inoltre ha attività antibatterica, espettorante e antispasmodica.
  • 10 g Zedoaria: di questa pianta si utilizza la radice, ha proprietà antisettiche ed è anche un ottimo antiossidante.
  • 5 g Carlina: ha proprietà diuretiche, antipiretiche, cicatrizzanti e digestive e solitamente se ne utilizza soltanto la radice.
  • 10 g Manna: questa sostanza non è una vera e propria pianta, ma una linfa che si estrae dall’albero del frassino. Favorisce la regolarità intestinale.
  • 10 g Rabarbaro: di questa pianta si utilizza la radice, ha un’attività doppia nei confronti dell’intestino, se utilizzato a dosi elevate, ha un effetto di tipo lassativo, se utilizzato in piccole dosi ha effetto anti diarrea. Serve inoltre per regolare la digestione mediante la regolazione della secrezione gastrica e biliare.
  • 10 g Canfora: la canfora non è una pianta ma è un principio attivo che deriva dalla pianta Cinnamonum Camphora. La canfora utilizzata per l’amaro svedese deve essere di tipo naturale e non sintetica e le sue proprietà sono di tipo anestetico e antibatterico.
  • 10 g Teriaca veneziana: non è una pianta, ma un insieme di erbe tra cui gramigna, lavanda, genziana, anice, menta, ginepro, cardo mariano, liquirizia, iperico ed altre. Ha diversi scopi terapeutici.
  • 10 g Angelica: ha proprietà digestive, espettoranti e antiacido.
  • 10 g Mallo di noce: spesso non incluso nella lista, nella ricetta originale c’è anche il mallo di noce.

Di tutte queste erbe è possibile sostituire soltanto l’aloe con l’assenzio, che ha proprietà tonificanti e aumenta la resistenza dell’organismo e del sistema immunitario alle malattie.

Preparazione dell’Amaro Svedese

Una volta ottenuto tutto il necessario, versare le erbe in un recipiente di vetro di capienza 2 litri e aggiungere 1.5 litri di distillato (gradazione alcolica di 40°, vanno bene vodka, grappa, gin) e lasciare il tutto al sole (o vicino a una fonte di calore, come un termosifone) per 15 giorni. Scuotere per bene il recipiente ogni giorno.

Passati i 15 giorni si otterrà un liquido molto scuro e dal profumo intenso, che andrà filtrato e potrà essere conservato in frigorifero. L’Amaro Svedese può essere così conservato per diversi anni senza pericolo che vada a male, anzi con il passare del tempo esso acquisisce una maggiore efficacia terapeutica.

Gli innumerevoli utilizzi dell’amaro svedese

Può essere utilizzato per via orale principalmente per trattare le affezioni dell’apparato gastro-intestinale, ma può essere usato anche per altre tipologie di disturbi.

Uso interno

Tra le affezioni specifiche che possiamo curare con l’uso interno dell’amaro svedese, abbiamo:

Problemi digestivi: chi soffre di digestione lenta e difficoltosa può prendere il rimedio ogni volta che ne sente il bisogno. La quantità deve essere compresa tra 20 e 40 gocce di amaro disciolte in acqua.

Coliche: se si soffre di coliche addominali molto forti la posologia è di tre cucchiaini (o un cucchiaio) da assumere due – tre volte al giorno.

Crampi e dolori addominali: chi soffre di crampi allo stomaco ne prenda un cucchiaio durante gli attacchi, può essere preso sia disciolto in acqua sia in una tisana calda.

In gravidanza: prendendone un cucchiaio mattina e sera durante gli ultimi 15 giorni della gravidanza, il parto sarà facilitato.

Disturbi del sonno: è utile contro l’insonnia causata da problemi epatici e digestivi. Se ne prende un cucchiaino disciolto in acqua ogni sera prima di andare a dormire.

Sintomi influenzali: se si hanno sintomi come febbre, brividi di freddo e malessere generale, il preparato si assume tre volte al giorno un paio d’ore prima dei pasti principali e la dose è di un cucchiaio di amaro in acqua tiepida o in una tisana.

Infezioni da vermi (per gli adulti): bere un cucchiaio di amaro dopo i pasti e prima di andare a letto

Può essere utilizzato anche, seguendo la posologia generica, per curare affezioni al fegato, alle vie urinarie come la cistite, e all’apparato genitale come la candida.

Uso esterno

L’amaro svedese può essere utilizzato anche per l’esterno del corpo e in questo caso le sue proprietà curative in senso terapeutico si combinano anche con le proprietà curative estetiche. Per uso esterno l’amaro svedese si utilizza con impacchi, gargarismi, suffumigi (inalazione dei vapori dell’acqua bollente in cui viene disciolto il prodotto) o applicazioni dirette. Quando si applica sulla pelle con una garza è consigliato coprire con un sacchetto di plastica per evitare l’evaporazione. Maria Treben consiglia anche di aggiungere un pò di crema di calendula per facilitare l’assorbimento.

Sinusite: si utilizza una garza imbevuta con l’amaro e si pone sulla fronte, nello stesso tempo si passano le gocce del preparato su nuca, tempie, polmoni e gola.

Tosse: per favorire l’eliminazione del muco e calmare la tosse si consiglia di fare suffumigi tre volte al giorno utilizzando quattro cucchiai di amaro in un litro e mezzo di acqua calda.

Mal di gola: per curare il mal di gola o la gola irritata si fanno dei gargarismi più volte al giorno utilizzando due cucchiai di amaro svedese in un bicchiere di acqua tiepida.

Mal di testa: si utilizza applicando il prodotto su un panno imbevuto di acqua fredda e posto sulla fronte per circa un quarto d’ora.

Dolori articolari: per trattare infiammazioni e dolori articolari si utilizza l’impacco da applicare più volte al giorno sulla parte interessata.

Eruzioni cutanee e malattie esantematiche: nel caso in cui vi siano problemi cutanei come eruzioni, patologie come la psoriasi, o malattie esantematiche come la varicella è possibile trattare la zona applicando direttamente alcune gocce di amaro sulla zona interessata (esempio le vescicole della varicella) oppure tamponando la parte con un panno imbevuto con il preparato.

Mal di denti: fare degli sciacqui più volte al giorno utilizzando un cucchiaino di amaro svedese disciolto in poca acqua.

Dolore al seno: in caso di seno dolorante prima del ciclo mestruale o durante il periodo dell’allattamento è possibile frizionare la zona con un panno caldo imbevuto con alcune gocce di amaro svedese.

Smagliature e cicatrici: va applicato sulla parte mediante dei cataplasmi. Si consiglia di applicarlo due volte al giorno, preferibilmente mattina e sera, per almeno uno o due mesi.

Calli e verruche: per curare questo disturbo si utilizza un po’ di cotone idrofilo imbevuto con alcune gocce di amaro svedese e si applica sul punto dolente per due – tre giorni di seguito.

Cataratta, offuscamento della vista e rossore agli occhi: applicare un panno imbevuto con alcune gocce di amaro svedese sulle palpebre; un altro modo è di inumidire gli angoli dell’occhio con l’amaro svedese.

Controindicazioni

Essendo a base di erbe l’amaro svedese non presenta particolari controindicazioni. Potrebbe avere un effetto lassativo. Nonostante questo non andrebbe usato in gravidanza e se si hanno malattie allo stomaco o al fegato e nel raro caso di allergia a una delle erbe di cui è composto.

NOTA. Consiglio la lettura del libro La Salute dalla Farmacia del Signore perché è un vero e proprio manuale da avere sempre in casa in cui possiamo trovare i rimedi per tantissimi disturbi comune usando erbe facilmente reperibili nei campi o in erboristeria. A chi piace il fai da te consiglio l’acquisto delle erbe per la Preparazione dell’Amaro Svedese perché è facilissimo prepararlo in casa risparmiando molto e in modo da averne parecchio in scorta.

Fonte Dionidream