Al Sud i più felici di vivere in Italia, alla faccia della “qualità della vita”

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Bolzano prima, Trento seconda, Napoli ultima e Foggia penultima nella classifica redatta dal Sole24Ore sulla base della qualità della vita nelle città italiane. Le città del Nord su, quelle del Sud giù: di anno in anno cambiano i posti in classifica, non cambia il concetto di fondo. Eppure, dal sondaggio pubblicato oggi dall’Eurispes, all’interno del Rapporto, emerge che gli italiani più soddisfatti del posto in cui vivono si trovano al Sud. Si sente fortunato di vivere in Italia il 74,1% degli abitanti delle Isole e il 66,7% del resto del Mezzogiorno.  La percentuale scende di oltre 10 punti al Nord e di 20 al Centro. Il 62,9% degli abitanti delle Isole non lascerebbe il posto in cui vive per nessuna ragione.

C’è qualcosa che non quadra: non solo al Sud c’è la peggiore qualità della vita, in base agli indicatori elaborati dagli esperti del Sole24Ore, ma ci sono il Pil pro capite più basso d’Italia, il tasso di disoccupazione più alto, ci sono la mafia, la camorra, la ‘ndrangheta. Una bella questione per gli economisti che da tempo stanno studiando l’elaborazione di indicatori della ricchezza di un Paese alternativi al Pil: tra l’altro gli indicatori qualità della vita selezionati dal Sole24Ore vanno ben oltre le rilevazioni strettamente economiche, tenendo invece conto di una accezione molto ampia di ‘benessere’. Dunque c’è una percezione di benessere che non solo va oltre il Pil (e fin qui si tratta di una circostanza ampiamente accertata) ma anche oltre indicatori ben più ampi, che cercano di cogliere la “qualità della vita”.

Allora, perché nel Mezzogiorno e in particolare nelle Isole gli abitanti sono più soddisfatti? E non si risponda ‘perché c’è il mare’…

Fonte:qui