15000 imprese fallite in soli 3 mesi, però salvano le banche e dicono che siamo in ripresa…

In soli 3 mesi hanno chiuso per fallimento ben 15.000 imprese,ma sono state salvate molte banche (a spese dei correntisti). Evviva la ripresa, l’Italia riparte

2016-10-28_0119-1900x995_c

Come si fa a sostenere che l’Italia stia ripartendo basandosi sul solo aumento del PIL e dei contratti a tempo indeterminato? Sono i dati sulla disoccupazione che determinano l’economia di una nazione, spiegatelo alla casta politica….

E se le piccole e medie imprese falliscono, la soglia di disoccupazione non può far altro che salire….

 

Come riferito dall’ANSA:

<<Tra luglio e settembre oltre 15.000 imprese hanno chiuso i battenti: ancora molte ma in calo del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso grazie al forte riduzione delle liquidazioni volontarie (-11,1% a 12.200 nel trimestre, -9,1% a 41.000 da inizio 2015). E’ quanto emerge dall’Osservatorio Cerved >>

Con un governo che si fa in 4 per salvare banche e multinazionali, lasciando morire di tasse piccole e medie imprese purtroppo si hanno poche speranze di una diminuzione della disoccupazione.

Recentemente i tg ci stanno facendo notare  che lo stato era disposto a salvare le banche di tasca propria, tramite un fondo apposito, invece di mandare sul lastrico centinaia di correntisti, ma l’ UE glie lo ha vietato. Diffondono tale notizia (vera) pensando di risalire con i consensi, invece stanno facendo un’altra pessima figura, perchè per le imprese non ha mai mosso un dito nessuno, ne tantomeno è stato creato un fondo apposito di salvataggio, come è stato fatto per le banche, anche se non hanno potuto utilizzarlo…

 

Fonte: jedasupport