15 aprile 1912: 104 anni fa l’affondamento del Titanic

Prima di diventare un film campione d’incassi, con una delle colonne sonore più amate e cantante della storia del cinema, Titanic è stata una tragedia vera e propria, costata la vita a circa 1500 persone. Il supertransatlantico considerato inaffondabile, costato un milione e mezzo di sterline, era guidato dal capitano Edward John Smith, che aveva alle spalle 25 anni di esperienza alla White Star ed affrontava la sua ultima traversata atlantica prima del pensionamento.

Il 14 aprile del 1912, 104 anni fa, dopo quattro giorni di navigazione, il capitano del Titanic decise di non badare all’avviso di segnalazione della presenza di ghiaccio a 400 km sulla rotta della mastodontica nave e non diminuì la velocità. Intorno alle 23:40 il Titanic speronò un iceberg, che in pochissimo tempo allagò ben sei dei sedici compartimenti stagni. Il segnale di soccorso telegrafico raggiunse alle 24:35 il piroscafo Carpathia, che si trova tuttavia a 58 miglia di distanza e arrivò troppo tardi.

Alle 2:00 del mattino del 15 aprile, il Titanic si spezzò in due tronconi travolgendo molte delle scialuppe in fuga da una delle più grandi tragedie della storia e appena 20 minuti più tardi si inabissò nell’oceano al largo della costa di Cape Race. Il Carpathia arrivò alle 4:00, trovando appena 706 superstiti su 2223 passeggeri: la maggior parte delle persone a bordo del Titanic morì per annegamento e per assideramento a causa dell’acqua gelida e del troppo tempo passato in attesa di soccorsi.