Allerta polizia postale: Nuovo virus attenti

– Al fine di prevenire e contrastare la commissione dei reati commessi a mezzo internet, la Polizia di Stato ritiene opportuno rendere edotti gli utenti del web su una modalità di truffa che sta interessando la rete.

Particolarmente utili, al riguardo, i consigli ed i suggerimenti forniti dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Molise di Campobasso per arginare gli effetti del virus “Cryptolocker”, un trojan comparso nel tardo 2013, mascherato da innocuo allegato Pdf  che riesce a bloccare tutti i documenti conservati nel computer.

Questo virus è una forma di Ransomware infettante i sistemi Windows e che consiste nel criptare i dati della vittima, richiedendo un pagamento per la decriptazione. Symantec stima che circa il 3% di chi è colpito dal malware decide di pagare. Alcune vittime dicono di aver pagato l’attaccante ma di non aver visto i propri file decifrati.

L’attività truffaldina che alcuni cyber criminali, in questi giorni, stanno ponendo in essere, ha colpito diversi utenti del web, provocando gravi danni ai computer ed ai server di privati, aziende e professionisti. Poche settimane fa è stata sgominata, dalla polizia postale di Trieste, una banda di estorsori , sette ragazzi, tra i 23 e i 27 anni, studenti o veri e propri professionisti di questi agguati informatici che estorcevano denaro on line ad aziende e privati.

In questi casi – avverte la polizia postale – la cosa più importante è fare prevenzione per non cadere nel tranello degli hacker.

I malintenzionati stanno inviando delle email ad indirizzi casuali in cui si avvisano gli ignari malcapitati che devono essere rimborsati per alcuni acquisti da loro fatti e poi resi al venditore, per cui si chiede di scaricare il modulo allegato.

Qualora l’utente scarichi il modulo, questo comunque si apre, ma nello stesso tempo, in maniera subdola, si istalla un virus nel computer che cripta tutti i files in esso contenuti. Viene, poi, chiesto di effettuare un pagamento in Bitcoin, la moneta virtuale intracciabile, per sbloccare il pc, ma – è bene evidenziare – che anche se si decida di effettuare il pagamento, il pc comunque non viene liberato.

La Polizia di Stato, pertanto, invita gli utenti a non aprire assolutamente gli allegati delle email sospette e a cestinare immediatamente il loro contenuto prima che possa essere infettato l’intero sistema.

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